LE CASE DI RIPOSO.
- Da quando sono iniziate le restrizioni per la pandemia è diventato impossibile o difficile andare a visitare le persone in casa di riposo.
- Le restrizioni sono iniziate il 9 marzo 2020: sono quindi 2 anni che la situazione non cambia.
- Il Ministero della Salute ha stabilito che dal 10 marzo è di nuovo possibile visitare i malati in ospedale tutti i giorni.
- Una modifica a questa ordinanza ha tolto il limite di 45 minuti alla durata della visita.
- Nelle case di riposo la possibilità di visitare le persone ricoverate è ancora una scelta dei direttori sanitari.
- La situazione, quindi, cambia da regione a regione e da struttura a struttura.
- Le case di riposo (RSA, cioè Residenza Sanitaria Assistenziale) accolgono persone non autosufficienti.
- In Italia sono circa 4mila 700; la maggior parte sono proprietà di imprenditori private.
- Il loro fatturato è di circa 12 miliardi: i privati cittadini pagano circa 8 miliardi, il resto è carico dello Stato.
IL DIRITTO DI VISITARE LE PERSONE RICOVERATE IN RSA.
- Oggi, 31 marzo, ci saranno manifestazioni per protestare su questa situazione davanti al Ministero della Salute a Roma e davanti a diverse prefetture in tutta Italia.
- Le associazioni che protestano dicono che oggi impedire la visite agli anziani in casa di riposo non ha più senso.
- La maggior parte delle persone, infatti, è vaccinata ed ha imparato a rispettare le regole per evitare i contagi.
- Prima dell’inizio della pandemia era possibile visitare i ricoverati in casa di riposo tutti i giorni, senza preavviso e rimanere per molto tempo.
- Questa continuità di rapporto con i familiari è fondamentale per il benessere delle persone ricoverate.
- Spesso, infatti, sono persone che non riescono più a parlare o a usare il telefono.
- Le visite in presenza e il contatto fisico, quindi, sono fondamentali per il loro benessere psichico.
- Le associazioni che promuovono la protesta fanno notare, inoltre, che spesso non è possibile andare nelle camere dei ricoverati.
- È diventato, quindi, molto difficile controllare se le strutture rispettano le norme di cura, di igiene, di alimentazione necessarie.
- In questi giorni sarà in Italia il Comitato europeo per la prevenzione della tortura.
- Il Comitato ha messo il nostro Paese – insieme ad altri sette – tra quelli da controllare nel 2022.
- E quest’anno oltre alle carceri, il Comitato controllerà anche la situazione delle Rsa.