31 Gennaio 2023 |

Tempo di lettura: 10'

IL VIAGGIO DEL PAPA IN CONGO E SUD SUDAN

Il papa dice "L'Africa non è una miniera da sfruttare".
viaggio del papa in Congo e Sud Sudan

Oggi 31 gennaio il Papa è partito è partito per il suo 40esimo viaggio apostolico.

Le mete di questo viaggio sono il Congo e il Sud Sudan.

Il viaggio durerà fino al 5 febbraio.

La Repubblica Democratica del Congo e il Sud Sudan da Wikimedia.

Il Congo è il dodicesimo Paese al mondo per estensione.

È un paese ricchissimo di materie prime.

Oggi è prezioso, tra le altre cose, per le terre rare indispensabili per l’industria tecnologica.

Il Sud Sudan è indipendente dal 2011 ed è vittima di guerra civile e dalla fame, della siccità e alluvioni e conflitti che costringono alla fuga milioni di persone.

Nel Sud Sudan c’è la più grande crisi di rifugiati dell’Africa, con almeno quattro milioni di sfollati.

Leggi: LA SITUAZIONE IN CONGO SPIEGATA IN BREVE.

Nel suo primo discorso pubblico in Congo il papa ha detto:

Durante il viaggio, mentre sorvolava il deserto del Sahara, il papa ha detto: “Preghiamo per chi ha attraversato il deserto e non ce l’ha fatta“.

Nel suo primo discorso pubblico invece ha paragonato al Congo a un diamante.

Ha poi detto: “Giù le mani dalla Repubblica democratica del Congo, giù le mani dall’Africa! Basta soffocare l’Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”.

E ha continuato:

“È tragico che questi luoghi, e più in generale il continente africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. Dopo quello politico, si è scatenato infatti un ‘colonialismo economico’, altrettanto schiavizzante. Così questo Paese, ampiamente depredato, non riesce a beneficiare a sufficienza delle sue immense risorse.

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