26 Giugno 2021 |

Tempo di lettura: 13'

IL DECRETO DI LEGGE ZAN E IL VATICANO

IN BREVE LE POSIZIONI DEL VATICANO, DEL GOVERNO, LE REAZIONI POLITICHE

 IL FATTO.

  • Il 17 giugno, il Vaticano ha espresso posizioni contrarie al ddl Zan (disegno di legge Zan).
  • Il ddl Zan è il disegno di legge contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e disabilità.
  • In questo articolo parleremo in breve:
    • Che cos’è il ddl Zan
    • Le posizioni del Vaticano
    • Le reazioni politiche
    • Che cos’è il Concordato

CHE COS’È IL DDL ZAN.

  • Il ddl Zan è il disegno di legge contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e disabilità.
  • Il ddl Zan, inoltre, prevede l’istituzione di una Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia.
  • Il ddl Zan prende il nome dal deputato del PD Alessandro Zan
  • La Camera ha approvato il DDL il 4 novembre 2020.
  • Il ddl è ora in discussione al Senato.
  • Avevamo parlato del ddl Zan qui
  • Puoi trovare il testo completo del disegno di legge quI.

LE POSIZIONI DEL VATICANO.

  • Lo scorso 17 giugno, monsignor Paul Richard Gallagher ha consegnato un comunicato all’ambasciata italiana in Vaticano.
  • Monsignor Paul Richard Gallagher è il segretario del Vaticano per i Rapporti con gli altri Stati.
  • Con il comunicato, il Vaticano ha espresso posizioni contrarie al ddl Zan.
  • Il Vaticano sostiene che il ddl Zan va contro il Concordato (vedi paragrafo successivo).
  • Il Vaticano, infatti, teme che le posizioni in pubblico esplicitamente omofobe di alcuni sacerdoti o membri della Chiesa potranno essere reati.
  • Per il Vaticano, alcune parti del ddl Zan metterebbero in discussione la “libertà di pensiero” dei cattolici.
  • Per quanto riguarda l’istituzione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia, il Vaticano teme che le scuole private cattoliche sarebbero così obbligate ad organizzare attività contrarie alla dottrina cattolica.

LE REAZIONI POLITICHE.

  • In seguito alle posizioni del Vaticano, il dibattito politico si è acceso.
  • Mario Draghi , Presidente del Consiglio, ha detto infatti in un discorso al Senato: “Lo Stato italiano è laico, il Parlamento è libero”.
  • Alessandro Zan e altri sostenitori (centro-sinistra) del ddl hanno ripetuto che il disegno di legge non vieta di esprimere opinioni, ma punisce l’incitamento all’odio.
  • I partiti di destra rimangono contrari al disegno di legge.
  • Il Cardinale Segretario del Vaticano, Pietro Parolin, è intervenuto.Secondo Parolin, la Chiesa non ha chiesto di bloccare il disegno di legge.
  • Il comunicato, infatti, voleva solamente presentare le preoccupazioni della Chiesa sul ddl.

CHE COS’È  IL CONCORDATO.

  • Il Concordato è l’accordo diplomatico che regola i rapporti tra l’Italia e la Chiesa cattolica.
  • Il Concordato ha origine dai Patti Lateranensi del 1929 tra regime fascista di Mussolini e il Cardinale Gasparri, segretario del Vaticano.
  • Prima della firma dei Patti Lateranensi, infatti, non esisteva nessun accordo tra Chiesa e Italia.
  • Prima di allora, il papa non riconosceva l’Italia come Stato legittimo.
  • Con la nascita della Repubblica italiana, la Costituzione ha riconosciuto i Patti.
  • Nel 1984, però, il governo di Craxi si accordò con la Chiesa per delle modifiche dei Patti Lateranensi.
  • Il nuovo accordo, cioè il Concordato, aveva un testo più breve.
  • Le modifiche più importanti del Concordato:
    • La religione cattolica non è più “religione di stato” dell’Italia.
    • Il matrimonio non è più un sacramento indissolubile, ma ha solo effetti civili per lo Stato italiano.
  • Con il Concordato, però, la Chiesa ha comunque ottenuto:
  • Agevolazioni fiscali;
  • «libertà di organizzazione, di pubblico esercizio di culto, di esercizio del magistero e del ministero episcopale».
  • Per saperne di più  leggi questo articolo de Il Post.

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