22 Luglio 2016 |

Tempo di lettura: 6'

Un’eroica nuotatrice

Salvò molte vite. Ora pareciperà alle Olimpiadi

  • Yusra e Sarah Mardini sono due sorelle siriane nate a Damasco.
  • Fin da piccole entrambe hanno praticato il nuoto e Yusra era la miglior nuotatrice del suo Paese, aveva partecipato ai mondiali con Federica Pellegrini.
  • Nel 2015 le due sorelle furono costrette ad abbandonare la Siria sconvolta dalla guerra.
  • Diventare profughe era la loro unica speranza di non morire.
  • Durante la traversata nel mare della Grecia il gommone sul quale viaggiavano le due sorelle andò in avaria.
  • Yusra e sua sorella non ebbero dubbi: si gettarono in mare e trainarono il gommone sino a riva.
  • Yusra ha in seguito dichiarato che era consapevole di rischiare la vita, ma di aver compiuto quel gesto “per morire senza vergogna”.
  • In seguito Yusra divenne una rifugiata in Germania.
  • La ragazza ha continuato ad allenarsi con determinazione: voleva partecipare alle Olimpiadi di Rio.
  • Il 4 giugno, il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha dato vita al ROT (Team Olimpico dei Rifugiati).
  • Il ROT è una realtà che accoglie atleti di valore costretti ad abbandonare il proprio Paese di origine.
  • IL ROT è la squadra dei senza terra, degli scampati, la rappresentanza di un mondo di vittime.
  • Gli atleti del ROT candidati a partecipare alle Olimpiadi erano 46.
  • Il CIO ne ha selezionati 10 (6 uomini e 4 donne)
  • Tra le donne c’è Yusra che potrà così, dopo tanta disperazione e coraggio, coronare il suo sogno ed essere a Rio.
  • Altri 2 atleti (una donna e un uomo) provengono dal Congo in guerra e praticano judo.
  • Completano la squadra del ROT un nuotatore siriano, 5 mezzofondisti del Sud Sudan e un maratoneta etiope.
  • Questa iniziativa del CIO sarà permanente, poiché la tragedia dei rifugiati non si fermerà presto.
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