retuna: una città svedese finanzia il riciclo

Per molti anni le fabbriche d’acciaio sono state il motore economico della città.

Dagli anni Settanta, però, il mercato dell’acciaio è andato in crisi e la disoccupazione è aumentata.
A Eskilstuna la percentuale dei disoccupati è circa il doppio rispetto alla media della Svezia.

Per sopravvivere la città doveva crearsi una nuova identità.
Eskilstuna è diventata una delle città più ecologiche della Svezia.
La raccolta differenziata dei rifiuti in questa città, ad esempio, prevede 7 diversi sacchetti in base al tipo di rifiuto.
I cittadini sono molto attenti a non sbagliare; sbagliare la raccolta differenziata comporta, infatti, il raddoppio della tassa sui rifiuti.

Il Comune della città nel 2015 ha aperto un centro commerciale che vende soltanto merce usata.
Il centro commerciale si chiama ReTuna.
Questo centro commerciale non è un “mercatino dell’usato” ma un centro dove le persone lasciano gli oggetti di cui vogliono disfarsi.
I proprietari dei negozi selezionano gli oggetti, tengono e aggiustano quelli che possono essere rivenduti.
I negozianti si occupano anche di portare al centro di raccolta rifiuti gli oggetti che non possono essere recuperati.
Il Comune ha investito in questa attività 1 milione e 800mila euro e ha offerto sovvenzioni economiche a chi apriva un negozio in questo centro commerciale.
Dal 2018 il centro commerciale non riceve più finanziamenti e ha raggiunto il pareggio di bilancio.
Oggi i negozi del ReTuna sono 14 e ogni giorno circa 700 persone visitano il centro commerciale.
L’obiettivo del progetto è mettere insieme lo shopping con la sostenibilità.
Per ReTuna sostenibilità significa “ottenere di più con le risorse che abbiamo già”.
Il centro organizza anche un corso annuale di ri-uso e riciclo.
In Svezia stanno aprendo altri 4 centri commerciali del riciclo e anche la Norvegia ne aprirà uno nel 2020.

E ORA UN GIOCO PER RIPOSARE: GIOCO DI PAROLE 104: SERPENTINA 2.

SHOPPING E RICICLO