UCRAINA: LE TRATTATIVE IN CORSO

ZELENSKY PARLA DI COMPROMESSO.
- Ieri 8 marzo il presidente dell’Ucraina, Zelensky, ha parlato durante un’intervista televisiva a una TV inglese.
- Per la prima volta il presidente ha pronunciato la parola “compromesso”.
- Ha detto: “Sono pronto al dialogo, non alla resa… Sui territori temporaneamente occupati (Crimea) e alle repubbliche non riconosciute (Donetsk e Luhansk), …. possiamo discutere e trovare un compromesso su come queste aree continueranno ad esistere”.
- Per quanto riguarda l’ingresso nella Nato Zelensky ha detto: “La Nato non è pronta ad accettare l’Ucraina, e noi non siamo un Paese che ha voglia di chiedere le cose in ginocchio”.
LE CONDIZIONI DI PUTIN PER TRATTARE.
- Putin dall’inizio ha posto queste condizioni per trattare:
- Riconoscere l’indipendenza delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk;
- Riconoscere la Crimea come territorio russo.
- Assicurare che l’Ucraina non aderisca mai alla Nato
- Nominare un nuovo primo ministro scelto da Mosca al posto di Zelensky, considerato troppo filo-occidentale.
LA POSIZIONE DELLA CINA.
La Cina e la Russia sono partner strategici.
- Hanno un obiettivo comune: cambiare i rapporti di forza con l’Occidente.
- La Cina, però, ha bisogno di una situazione economica stabile per espandere i propri mercati.
- La Cina quindi ha una posizione prudente: nella risoluzione dell’Assemblea dell’ONU si è astenuta (quindi non ha appoggiato la Russia)-
- Si è opposta però alle sanzioni economiche contro la Russia.
- Ieri il presidente francese, Macron, il capo del governo tedesco (cancelliere) Scholz e il presidente cinese Xi Jinping si sono parlati in videoconferenza.
- Il presidente cinese ha detto che le sanzioni economiche sono dannose poi ha detto che i 3 Paesi (Cina, Francia e Germania) dovrebbero sostenere congiuntamente i colloqui di pace, in cui la Cina è disposta a svolgere un ruolo.
- La Cina, quindi, ha accettato di partecipare alla mediazione tra Russia e Ucraina.
- Domani, giovedì 10 marzo, il ministro degli esteri ucraino Kuleba e il ministro degli esteri russo Lavrov, precisa Mosca, si vedranno in presenza di quello turco Cavusoglu ad Antalya.