7 Giugno 2023 |

Tempo di lettura: 10'

UCRAINA: LA DIGA DISTRUTTA. LE CONSEGUENZE

Danni per gli abitanti, per l'ambiente, per l'agricoltura.
ucraina diga distrutta. le conseguenze. immagine della diga

IL FATTO.

Lunedì 5 giugno un’esplosione ha distrutto una grossa diga nel sud dell’Ucraina.

La diga si trova sul fiume Dnipro, nei pressi di una città (Nova Kakhovka) nella regione di Kherson.

È una zona controllata dai Russi.

L’acqua raccolta nel bacino serve per l’agricoltura e per le abitazioni lungo diversi chilometri e per i sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica delle Nazioni Unite la centrale atomica per ora non ha subìto danni e ha quantità d’acqua sufficienti.

La diga era già stata coinvolta in combattimenti l’anno scorso ed era contesa tra Russia e Ucraina.

LE CONSEGUENZE.

Le autorità ucraine hanno valutato che – a causa della distruzione della diga – almeno 40mila persone dovranno abbandonare le proprie abitazioni .

Il fiume Dnipro, infatti, in vari punti, è uscito dagli argini e ha allagato numerose città e l’area industriale di Kherson.

Tra martedì e mercoledì migliaia di persone hanno lasciato le abitazioni per salvare i propri beni per quello che potevano.

La piena causata dalla rottura della diga ha conseguenze:

  • immediate per la popolazione (evacuazione e mancanza di acqua potabile);
  • sull’ambiente (inquinamento del fiume Dnipro);
  • agricoltura (i campi non potranno essere irrigati).

Inoltre la centrale idroelettrica collegata alla diga è distrutta e probabilmente non potrà essere recuperata.

Anche la Crimea, regione oggi della Russia, sarà daneggiata perché riceveva acqua proprio dal bacino distrutto.

Russi e Ucraini si accusano reciprocamente di aver causato la distruzione della diga.

Vi proponiamo questa carta tratta da Limesonline.it. Evidenziata in viola la diga.

ucraina diga distrutta. le conseguenze. una cartina della zona interessata

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