Il 9 luglio si è conclusa in Turchia a Istanbul la marcia di protesta contro il governo di Erdoğan iniziata il 15 giugno ad Ankara, la capitale.
La marcia è stata organizzata dal Partito Popolare Repubblicano, il maggior partito di opposizione.
I partecipanti alla “marcia per la giustizia” hanno camminato per 450 chilometri.
Un anno fa in Turchia ci fu un colpo di Stato che fallì.
Da allora sono stati incarcerate 50 mila persone e 140 mila dipendenti pubblici (giudici, militari, inseganti) sono stati licenziati.
Il leader del partito che ha organizzato la marcia, nel discorso conclusivo a Istanbul, ha detto “abbiamo marciato per i diritti degli oppressi. Abbiamo marciato per i parlamentari in prigione. Abbiamo marciato per i giornalisti arrestati. Abbiamo marciato perché i giudici sono controllati dalla politica”.