- Si tratta di un romanzo distopico, cioè un romanzo che rappresenta un futuro negativo.
- Questo futuro negativo è immaginato sulla base di tendenze negative della realtà del presente.
- È un genere letterario che mi piace: gli scenari fantapolitici che vengono descritti in tali romanzi aiutano a riflettere su ciò di cui gli uomini sono capaci per detenere il potere sui propri simili.
- Autorevoli esempi sono Fahreneit 451 di R. Bradbury, 1984 di G. Orwell, senza dimenticare A. Huxley Il Mondo Nuovo o la più recente opera di Margaret Atwood, Il racconto della ancella.
- Euro Carello descrive nel suo romanzo, che ho letto tutto d’un fiato, la società italiana impregnata di razzismo verso i migranti attraverso la storia tre personaggi: Shamil, Jab e Sunee.
- Sono tutti e tre degli “storti”, ovvero immigrati irregolari, senza permesso di soggiorno. Ognuno di loro ha trovato un modo per sopravvivere alle difficoltà della vita.
LA TRAMA.
- Shamil è un “caccia” ceceno, ovvero trova i clandestini, rileva il loro DNA e li denuncia ai Rospi.
- È un duro, un violento, sempre muscoli e occhi tesi, sempre la mano dietro la schiena a contatto con la sua pistola. Per diventare regolare deve cacciarne trenta.
- Trenta per te, lo slogan che illumina le notti della città, ricorda che se ne denunci 30, tu sarai salvo.
- La tua salvezza sta nella fine dell’altro, che trovato verrà picchiato e imprigionato, nella migliore delle ipotesi. Nessuno vuole andare al C3.
- “Fotogrammi rapidi del C3. La camerata buia, la stanza elettrica e la sedia con le catene, lo scherzo del corridoio, come lo chiamavano i Rospi, i colpi che arrivavano da tutte le parti e la fila di divise verdi che non finiva mai, le facce che sghignazzavano feroci, la luce in fondo sempre troppo lontana. E i calci e il vomito e gli schizzi di sangue sul pavimento”.
- Jab è un pass africano: accompagna i migranti appena sbarcati dai caporali, che li useranno come schiavi per raccogliere la frutta e la verdura nei campi per pochissimi soldi.
- Il suo compito è meno rischioso di quello di Shamil: è sufficiente far finta di non vedere, di non impicciarsi di ciò che capita a chi accompagna a destinazione.
- Sunee è una giovane donna asiatica, carina.
- Lei, appena sarà regolare vorrebbe comprarsi un vestito nero e poi con il tempo un’auto.
- È riuscita ad affittare un appartamento piccolo e senza frigo fuori dal ghetto, ma per pagarlo è costretta a 2 lavori, uno di giorno, da badante irregolare in una casa di riposo per anziani e uno di notte in un locale come cameriera irregolare.
- La notte e le ombre sono il contesto nel quale si svolge buona parte della vicenda, quella che porterà i tre protagonisti ad incontrarsi.
- L’Italia è un non luogo in realtà, dove si muovono esseri tesi solo a denunciare l’altro o a sfruttarlo.
- Non c’è traccia di compassione, di solidarietà, di bellezza, di civiltà.
- Tutti gli storti anelano alla “carta gialla”, il permesso di soggiorno, che permetterebbe loro di vivere senza temere “i verdi” o i “caccia” e per ottenerla sono capaci di tutto.
- Gli italiani, sullo sfondo, si ubriacano nei bar, tentano di violentare le donne, organizzano aste per aggiudicarsi le donne, oppure non si accorgono di nulla o fanno finta di non accorgersi di nulla.
IL SIGNIFICATO.
- Una storia che ritrae una società senza speranza.
- L’unico che si salva è un cane nero, che appare quando Sunee è in pericolo di vita, per scomparire subito dopo.
- In questo libro, a differenza di altre distopie, l’autore non prova neanche a disegnare un tentativo di riscatto, nessuno si innamora (Winston di 1984), nessuno cerca la salvezza nei libri (Guy Montang di Farheneit) comunicando la sua totale delusione nel genere umano.