- Nella notte del 13 maggio truppe israeliane sono entrate a Gaza per un attacco di terra contro le postazioni di Hamas.
- Nei giorni precedenti l’attacco era stato “solo” di pesantissimi raid aerei in risposta alla pioggia di razzi verso lo Stato ebraico.
- Il capo del governo d’Israele Benyamin Netanyahu ha scritto “Ho detto che avremmo fatto pagare un prezzo molto alto ad Hamas. Lo facciamo e continueremo a farlo con grande intensità. L’ultima parola non è stata detta e questa operazione proseguirà per tutto il tempo necessario”.
- L’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) ha convocato il proprio Consiglio di Sicurezza per domenica.
- La guerra tra Israele e la Palestina diventa così in uno scontro diretto sul campo.
Al quinto giorno di conflitto le chance di un cessate il fuoco imminente appaiono ridotte al lumicino. - La comunità internazionale assiste con tiepido interesse.
- In Israele continuano scontri tra ebrei ed arabi.
Molti commentatori sottolineano come lo scontro sia sbilanciato. - Israele, infatti, possiede risorse economiche e armi in quantità molto superiore ai Palestinesi.
- Quando ci sono scontri tra Israele e i Palestinesi in genere per ogni cittadino israeliano ucciso muoiono 10 palestinesi.
STRISCIA DI GAZA: ISRAELE INIZIA L’ATTACCO VIA TERRA
NON SI VEDONO VIE DI USCITA ALLO SCONTRO ARMATO
