13 Settembre 2022 |

Tempo di lettura: 9'

ROMA: UN UOMO PRECIPITA DA UNA FINESTRA DURANTE UN CONTROLLO DELLA POLIZIA

È UN UOMO SORDO DALLA NASCITA DI ETNIA ROM
  • Lo scorso 25 luglio a Roma Hasib Omerovic è precipitato dalla finestra della sua abitazione, a 8 metri dal marciapiede.
  •  L’uomo è da 50 giorni in condizioni molto gravi e attualmente è in stato di coma vigile.
  • Hasib ha 36 anni ed è sordo dalla nascita; è di etnia rom.
  • Hasib vive con i genitori e 4 fratelli in una casa popolare nel quartiere di Primavalle.
  • La casa è stata regolarmente assegnata alla famiglia.

IL POST SU FACEBOOK.

  • Ai primi di luglio su Facebook era comparso un post che descriveva Hasib come una persona pericolosa.
  • Nel post si diceva che  avesse infastidito alcune ragazze del quartiere.
  • Nel post era scritto, come riporta Repubblica: «Fate attenzione a questa specie di essere perché importuna tutte le ragazze, bisogna prendere provvedimenti».
  • Inoltre un barista della zona aveva avvertito la sorella che Hasib aveva infastidito alcune ragazze e aveva aggiunto:  «Qualcuno lo vuole mandare in ospedale».

IL RACCONTO DELLA SORELLA.

  • Il 25 luglio Hasib era a casa in compagnia della sorella, anche lei sorda dalla nascita.
  • La sorella ha raccontato nel suo esposto che il 25 luglio sono arrivate a casa 4 persone che si sono presentate come poliziotti.
  • Hanno chiesto i documenti a Hasib che li messi sul tavolo.
  • Un’agente donna ha allora abbassato le tapparelle e gli agenti hanno iniziato a picchiare Hasib con un bastone.
  • Hasib è scappato e si è chiuso in camera, ma gli agenti hanno sfondato la porta.
  • A quel punto Hasib precipita dalla finestra;  «Loro lo hanno preso per i piedi e buttato giù», ha raccontato la sorella nel suo esposto.

LA CONFERENZA STAMPA e LE INDAGINI.

  • Il deputato di +Europa Riccardo Magi ha  raccontato la vicenda durante una conferenza stampa alla Camera dei deputati.
  • Magi, inoltre, ha rivolto alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese un’interrogazione parlamentare.
  • Ciò che è accaduto in quella casa il 25 luglio deve essere accertato.
  • Il pubblico ministero incaricato delle indagini ha disposto il sequestro di un manico di scopa spaccato in due e di un lenzuolo con numerose tracce di sangue.
  • Inoltre è certo che le 4 persone fossero poliziotti.
  • Ecco quanto racconta il responsabile dell’Associazione 21 Luglio che si occupa del caso.
  • «Il giorno dopo l’accaduto i genitori di Hasib si sono presentati al commissariato di Primavalle.
  • 2 agenti hanno ammesso di essere stati, con altri 2 colleghi, a casa Omerovic.
  • Hanno però detto che si è trattato di un normalissimo controllo, fatto perché in zona c’erano state segnalazioni sui comportamenti impropri dell’uomo».
  • Dalle prime indagini risulta chiaro che gli agenti non avevano un mandato di perquisizione.
  • Resta da chiarire se hanno agito di propria iniziativa o su mandato di un funzionario.
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