23 Ottobre 2021 |

Tempo di lettura: 11'

IL GOVERNO PROPONE LA RIDUZIONE DELL’IVA SUGLI ASSORBENTI

L’IVA DOVREBBE ESSERE ABBASSATA DALL’ATTUALE 22% AL 10%
ABBASSARE IVA SUGLI ASSORBENTI
  • Martedì 19 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato il il “Documento Programmatico di Bilancio” (DPB).
  • Il DPB è il documento che anticipa il bilancio dello Stato.
  • Vi abbiamo raccontato i punti chiave del documento in questo articolo:
  • Tra i punti chiave troviamo anche una proposta che riguarda la riduzione dell’IVA sugli assorbenti femminili.
  • L’IVA sugli assorbenti femminili è attualmente al 22%.
  • Nel documento il governo propone di ridurre l’IVA al 10%.
  • I movimenti femministi infatti da molti anni si occupano di questa riduzione.
  • Il termine utilizzato per parlare della tassazione degli assorbenti è tampon tax.

LA TAMPON TAX.

  • Come abbiamo detto, la tassa sugli assorbenti femminili è del 22%.
  • L’IVA al 22% è la tassazione più alta ed è la tassazione ordinaria.
  • A questa si applicano riduzioni per i beni considerati più necessari.
  • Ecco una lista di beni e servizi con IVA ridotta:
    • Alimenti più comuni e beni di prima necessità (ad esempio apparecchi acustici per persone sorde) hanno IVA al 4%.
    • Alimenti meno comuni come il tartufo hanno IVA al 5%;
    • Energia elettrica, gas ma anche francobolli da collezione e opere d’arte hanno IVA al 10%;
  • Pertanto,  in genere si applica l’IVA al 22% per i ‘beni di lusso’.
  • Ad esempio, lo champagne e il caviale hanno l’IVA al 22%.
  • Proprio come gli assorbenti!

LA RICHIESTA DI ABOLIRE LA TAMPON TAX.

  • Diversi gruppi femministi, ma anche politici hanno contestato la tassazione al 22% per gli assorbenti.
  • Ad esempio, il gruppo femminista Non una di meno ha manifestato nel 2019 (e anche dopo) per la riduzione dell’IVA sugli assorbenti.
  • Lo slogan era: “Avere le mestruazioni non è un lusso!”
  • L’associazione Onde rosa invece ha creato una petizione su internet per abolire la tampon tax.
  • Le motivazioni che hanno spinto l’associazione a creare la petizione sono le seguenti:
    • Avere il ciclo NON è una scelta;
    • Avere il ciclo NON è un lusso;
    • Gli assorbenti sono una necessità.
  • Chi chiede l’abolizione della tampon tax vuole che gli assorbenti siano considerati beni di prima necessità.

I PRECEDENTI TENTATIVI DELLA POLITICA.

  • In passato, la politica ha accolto le richieste dei gruppi femministi.
  • Ad esempio, nel 2019 Laura Boldrini (partito Possibile) ha presentato un emendamento al decreto fiscale proprio riguardo alla tassazione degli assorbenti.
  • Laura Boldrini chiedeva la riduzione dell’IVA sugli assorbenti almeno dal 22% al 10%.
  • La commissione Finanze della Camera aveva giudicato questa richiesta inammissibile.
  • Perciò aveva bocciato l’emendamento.
  • La commissione ha però abbassato al 5% l’iva per le coppette mestruali e gli assorbenti biodegradabili.
  • Questi 2 prodotti sono più ecosostenibili MA molto più difficili da trovare e più costosi.
  • In seguito, la presidente della commissione Bilancio della Camera aveva affermato che abbassare l’IVA sugli assorbenti avrebbe fatto perdere troppi soldi allo stato.

GLI ALTRI PAESI.

  • E negli altri Paesi come funziona la tampon tax?
  • Negli ultimi anni, molti Paesi sono intervenuti sulla tassazione degli assorbenti igienici femminili.
  • Vediamo qualche esempio.
  • Canada e Regno Unito hanno eliminato la tassa sugli assorbenti igienici femminili.
  • Francia, Germania e Spagna hanno ridotto di molto l’IVA sugli assorbenti.
  • La Scozia ha reso gratuiti gli assorbenti nel 2020.
  • La Scozia è il primo paese del mondo ad approvare un provvedimento simile.
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