LA MORTE A PARIGI: 3 LUGLIO 1971.
- Jim Morrison, morì il 3 Luglio 1971 a Parigi.
- Aveva 27 anni.
- La compagna Pamela Courson trovò Jim morto nella vasca da bagno della loro abitazione di Parigi.
- La probabile causa della morte fu un’overdose di eroina.
- Jim è sepolto proprio a Parigi, nel Cimitero di Père–Lachaise.
- La sua tomba è diventata ormai meta di pellegrinaggio di ammiratori provenienti da tutto il mondo.
- In questo cimitero hanno la tomba molti personaggi della cultura mondiale.

- La sua fine a 27 anni ha fatto inserire Morrison nel gruppo di cantanti morti prematuramente e in modo maledetto alla stessa età.
- Questo gruppo si chiama “Il Clan dei 27” e comprende Jimi Hendrix, Brian Jones dei Rolling Stones, Janis Joplin, Kurt Cobain dei Nirvana e Amy Winehouse, tutti deceduti a soli 27 anni.

LA VITA E IL PENSIERO POETICO DI JIM MORRISON.
- James Douglas Morrison, detto Jim, è nato a Melbourne in Florida (USA) l’8 Dicembre del 1943.
- Morrison è un poeta cantautore e fondatore della storica band The Doors.
- Jim aveva uno spirito ribelle, faceva parte della contro-cultura Hippy e pacifista degli Anni ’60 e aderiva al movimento della Beat Generation.

creato dal disegnatore pacifista britannico Gerald Holtom nel 1958
- “Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra”, amava profetizzare Jim Morrison.
- Dopo anni giovanili di studi universitari irregolari e mai portati a termine, nel 1965 Jim Morrison fondò The Doors (Le Porte).
- Il gruppo comprendeva, oltre che Jim come cantante, Robby Krieger alla chitarra, Ray Manzarek alle tastiere e John Densmore alla batteria.

- The Doors avevano un’anima musicale blues-rock, con influenze jazz, e diedero vita a quello che fu definito rock psichedelico.
- Psichedelico significa creato sotto l’effetto di una sostanza allucinogena.
- L’allucinogeno è una sostanza capace di creare uno stato di allucinazione, cioè uno stato in cui l’immaginazione è percepita come realtà.
- Il nome stesso di The Doors (Le Porte) è collegato al concetto di “rock psichedelico”.
- Vediamo perché.
- Jim Morrison sceglie il nome dopo aver letto un libro del filosofo britannico Aldous Huxley.
- Huxley sosteneva la sperimentazione di sostanze psichedeliche come mezzo di ricerca interiore.
- Nel suo libro cita una frase del poeta visionario inglese William Blake.
- «Se le porte (the doors) della percezione fossero purificate,
ogni cosa apparirebbe all’uomo com’è: infinita.» - Il titolo del libro di Huxley è: Le porte della percezione.
- In omaggio a questo titolo Morrison battezza il proprio gruppo Le Porte (The Doors).
- Jim è convinto che l’uso sistematico di sostanze allucinogene apra “porte della percezione” e che, solo dopo aver conquistato questo stato, sia possibile realizzare i propri obiettivi poetico-musicali.

ogni cosa apparirebbe all’uomo com’è: infinita.»
IL PRIMO GRANDE SUCCESSO.
- Il primo grande successo di Jim Morrison con il suo gruppo è Light my fire (Accendi il mio fuoco), contenuto nel loro primo album (1967).
- La rivista musicale “Rolling Stone” ha inserito la canzone nella lista delle prime 50 Migliori Canzoni mai scritte.
- Questo primo album si intitola semplicemente “The Doors”.
LIGTH MY FIRE.
clicca qui per accedere al video.
Il ritornello dice:
“Forza tesoro, accendi il mio cuore,
cerca di incendiare la notte”.
UNA VITA SPERICOLATA.
- Jim Morrison, seguendo il proprio credo ribelle, ha una vita piena di eccessi sia nel privato sia sul palcoscenico.
- Le sue esibizioni, infatti, avvengono in un continuo stato di alterazione provocata da miscugli di alcol e droga.
- Nei concerti, quasi sempre, Morrison ha verso il pubblico atteggiamenti provocatori che spesso diventano estremi ed osceni.
- In questi casi i concerti finivano con l’intervento delle forze dell’ordine e con l’arresto di Jim.

- Il suo continuo stato di alterazione durante i concerti e i suoi comportamenti “sopra le righe” determinano negli anni una situazione insostenibile per la band.
- Spesso, a causa delle furie di Jim, The Doors non erano neppure in grado di terminare il concerto.
- All’ inizio del 1971Jim Morrison lascia così il suo gruppo per trasferirsi a Parigi insieme alla sua compagna.
- Voleva, infatti, dedicarsi alla sua passione per la poesia.
- La storia di Jim Morrison con The Doors durò solo dal 1965 al 1970.
- 5 soli anni furono sufficienti, però, a trasformare Jim in una leggenda.
- La sua leggenda di rockstar maledetta andò pari passo a quella di poeta maledetto e sopravvive ancora oggi.
- Jim Morrison, infatti, è ancora oggi ricordato come un vero e proprio Mito.
- Un mito creato non solo dalla la forza struggente ed emotiva che Jim sapeva sprigionare dal palco e che ancora oggi sa offrire col semplice all’ascolto.
- Il mito si è creato anche per la sua angelica bellezza e per la sua splendida voce.

- In questa sua poesia – tratta da un libro curato da Rochard Jacques – Jim scrive una specie di manifesto di libertà e trasgressione.
Desiderio proibito
In tutti i divieti c’è
una magica forza
che induce alla tentazione.
Il vietato è contagioso,
i desideri proibiti
si propagano in noi
come tormento perenne
infuriato dall’inibizione.
L’ubbidienza al tabù
presuppone la rinuncia,
perché tutti i divieti
sono menomazioni che
nascondono desideri.
Così la tentazione
cresce a dismisura nella
prigione dell’inconscio.
JIM MORRISON E IL CINEMA.
1. APOCALYPSE NOW.
- Nel 1979 il regista Francis Ford Coppola dirige il film Apocalypse Now(Apocalisse Adesso) sulla guerra del Vietnam.
- Coppola scelse il brano The End (La Fine) come colonna sonora per commentare le terribili scene di guerra.
- The End rimarrà per sempre legata a quelle immagini.
- Dice il ritornello
-
Questa è la fine, bellissima amica
Questa è la fine, mia unica amica, la fine
Mi fa male lasciarti libera
Ma tu non mi seguiresti mai
Alla fine delle risate e innocenti bugie
La fine delle notti in cui provammo a morire
Questa è la fine.
La canzone THE END.
-
clicca qui per accedere al video della canzone.
2. THE DOORS.
- Nel 1991 il regista Oliver Stone ha dedicato un film sulla vita e la morte di Jim Morrison intitolato “The Doors”.
- L’attore Val Kilmer interpretò la parte di Jim Morrison.
Ecco il trailer del film.
RIDERS ON THE STORM.
-
L’ultima canzone incisa da Jim Morrison e The Doors fu Riders on the Storm (Cavalieri nella tempesta).
Fu incisa nel Dicembre del 1970 e pubblicata poco prima della morte di Morrison.
Rimane uno dei più famosi e più ascoltati successi della band.
Ecco il testo integrale del brano:
Cavalieri nella tempesta
Cavalieri nella tempesta
In questa casa siamo nati
In questo mondo siamo stati gettati
come un cane senza un osso
un attore fuori ruolo
Cavalieri nella tempestaC’è un killer sulla strada
Il suo cervello si contorce come un rospo
Prenditi una lunga vacanza
Lascia giocare i tuoi bambini
Se dai un passaggio a quest’uomo
La dolce famiglia morirà
Un killer sulla strada, yeahRagazza, devi amare il tuo uomo
Ragazza, devi amare il tuo uomo
Prendilo per mano
Fagli capire
Il mondo dipende da te
La nostra vita non finirà mai
Devi amare il tuo uomo, yeahCavalieri nella tempesta
Cavalieri nella tempesta
In questa casa siamo nati
In questo mondo siamo stati gettati
come un cane senza un osso
un attore fuori ruolo
Cavalieri nella tempesta.
UNA CURIOSITÀ
- Alla fine del video che vi mostriamo la voce che Jim Morrison ascolta dall’autoradio mentre guida annuncia la notizia della propria morte.
- L’ultima immagine è la sua tomba con la scritta “Riposa in Pace”.
- Sembra così che Jim apprenda la notizia sua stessa morte alla radio.
- In realtà, è ovvio, si tratta di un abile montaggio eseguito sul filmato dopo la sua morte.
- Clicca QUI per vedere il video della canzone.
- A conclusione dell’omaggio a Jim Morrison vi proponiamo la visione di un documentario del 2005 sugli ultimi giorni sua della vita.