- Giovedì 7 luglio Boris Johnson, il capo del governo del Regno Unito, ha annunciato che si dimetterà.
- Nei giorni scorsi oltre 50 tra ministri ed esponenti del governo si erano dimessi.
- Ieri Johnson ha detto che “chiaramente adesso il volere del Partito Conservatore è quello di avere un nuovo leader di partito e, pertanto, un nuovo primo ministro”.
- Johnson si è dimesso subito da leader del Partito Conservatore.
- Vorrebbe, però, rimanere primo ministro facente funzioni fino all’autunno quando il Partito avrà trovato un nuovo leader, e dunque il suo sostituto.
- L’opposizione pero e anche molti importanti esponenti del suo Partito pensano che dovrebbe guidare il governo fino alla successione, il suo vice di Johnson, Dominic Raab.
- Johnson è primo ministro dal luglio del 2019.
Moltissimi scandali hanno colpito il suo mandato.
- Tra gli scandali il cosiddetto “partygate”, cioè lo scandalo delle feste private organizzate nella residenza del primo ministro durante il lockdown.
- Negli ultimi giorni si è saputo che Johnson aveva nominato Chris Pincher come vice coordinatore del partito, pur sapendo che era stato accusato di molestie sessuali.
- Il leader del Partito Laburista Keir Starmer, ha detto che le dimissioni di Johnson sarebbero dovute arrivare «molto tempo fa».
- Starmer ha anche detto che la soluzione non può essere un nuovo primo ministro Conservatore ma nuove elezioni.
- La prima ministra scozzese Nicola Sturgeon ha invece definito sbagliata la scelta di Johnson di rimanere primo ministro fino all’autunno, e ha chiesto che si dimetta immediatamente.
REGNO UNITO: BORIS JOHNSON HA DATO LE DIMISSIONI
NEI GIORNI PASSATI 50 TRA MINISTRI E ESPONENTI DEL GOVERNO SI ERANO DIMESSI
