- Oggi è l’8 marzo.
- L’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna.
- Non è una semplice festa.
- In questo articolo racconteremo in breve:
- Cos’è la Giornata Internazionale della Donna.
- Perché la Giornata Internazionale della Donna è proprio l’8 marzo.
- Le iniziative per l’8 marzo, in particolare quelle di Non Una di Meno.
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA.
- È una giornata di riflessione.
- Non è la Festa della Donne, come dice spesso.
- Questa Giornata è nata per fare il punto sulla condizione femminile nel mondo.
- Questa Giornata è nata per riflettere su:
- le discriminazioni e violenze verso le donne
- i diritti sociali, politici ed economici che abbiamo raggiunto
- come mantenere questi diritti
- per quali diritti dobbiamo ancora lottare
- C’è ancora molto da fare: è troppo presto per festeggiare.
ALCUNI DATI.
- I femminicidi dall’inizio dell’anno sono 12.
- A dicembre 2020, il 98% di chi ha perso il lavoro è donna.
- Oggi più di 1 milione di posti di lavoratrici sono a rischio.
- Le donne guadagnano un quinto in meno rispetto agli uomini.
- Solo il 65% delle madri con un bimbo piccolo lavora. Il 91.5% dei padri lavora.
- Solo un parlamentare su 3 è donna.
- Solo 8 ministri su 23 sono donne.
- Solo il 20% delle giornaliste riesce a pubblicare un articolo in prima pagina.
- Abbiamo parlato di questi temi anche qui.
PERCHÉ PROPRIO L’8 MARZO.
- Per molti anni l’origine dell’8 marzo veniva collegata ad una tragedia del 1908.
- L’8 marzo 1908, infatti, centinaia di operaie di una fabbrica tessile di New York morirono in un incendio.
- La scelta di questa data è, invece, legata alle lotte politiche femminili del Novecento.
- Ecco in breve gli avvenimenti che hanno portato all’istituzione di questa Giornata:
- 7° Congresso della Seconda Internazionale socialista (Stoccarda, 18-24 agosto 1907): si parla della questione femminile e del voto alle donne.
- Conferenza Internazionale delle donne socialiste (26-27 agosto 1907): si istituisce l’Ufficio di informazione delle donne socialiste.
- Conferenza del Partito socialista (Chicago, 3 maggio 1908): si parla di sfruttamento delle operaie, discriminazioni e diritto di voto.
- Il Partito socialista americano organizza la prima “Giornata della donna” il 23 febbraio 1909.
- Per alcuni anni negli Stati Uniti e in vari Paesi europei la “Giornata delle donne” si è svolta in giorni diversi.
- A San Pietroburgo (Russia), le donne manifestano per chiedere la fine della Prima Guerra Mondiale l’8 marzo 1917.
- Seconda conferenza internazionale delle donne (Mosca, 1921): si stabilisce che l’8 marzo è la “Giornata Internazionale dell’operaia”.
- In Italia, la prima Giornata della donna si svolge il 12 marzo 1922.
- Nel 1944 l’Unione Donne Italiane decide di celebrare l’8 marzo la Giornata della Donna.
- In Italia negli anni Settanta nascono i movimenti femministi.
- Le Nazioni Unite hanno definito il 1975 come l’Anno Internazionale delle Donne.
- L’8 marzo 1975 i movimenti femministi di tutto il mondo manifestano per l’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.
CURIOSITÀ: LE MIMOSE.
- Le mimose si regalano solo in Italia.
- Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei hanno voluto le mimose come simbolo di questa Giornata.
- Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei erano staffette durante la Resistenza antifascista e in seguito parlamentari del PCI (Partito Comunista Italiano).
- Hanno voluto le mimose perché sono facili da trovare e sono economiche.
- I partigiani regalavano le mimose alle staffette.
- La mimosa è diventata quindi, simbolo di lotta.
- È diventata anche simbolo di alleanza tra uomini e donne.
LE INIZIATIVE PER L’8 MARZO.
- Questa mattina si è celebrata la Giornata Internazionale della Donna anche al Palazzo del Quirinale.
- La celebrazione è andata in onda su Rai1.
- L’attrice Matilde Gioli ha condotto la cerimonia.
- Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un discorso.
- Mattarella ha parlato di femminicidio e di come la pandemia ha colpito soprattutto le donne.
- Mattarella ha ringraziato le donne che lavorano in sanità.
- Mattarella ha invitato a rispettare e ascoltare le donne per il bene della società.
- La ministra per le pari opportunità Bonetti ha detto che oggi verrà approvato il Piano Nazionale per la parità di genere.
- Sui social molte donne e molti uomini cercano di sensibilizzare su questi temi.
- Michela Murgia, Irene Facheris, Andrea Colamedici e Maura Giancitano sono solo alcuni esempi.
- Abbiamo parlato, per esempio, dell’iniziativa della scrittrice Michela Murgia in vista dell’8 marzo qui.
- In oltre 70 paesi in tutto il Mondo ci saranno manifestazioni.
- In Italia, il movimento Non Una di Meno ha organizzato per oggi uno sciopero generale a livello nazionale.
- La giornata di manifestazioni di Non Una di Meno prende il nome di “Lotto marzo”.
- A Torino, la manifestazione di Non Una di Meno sarà in Piazza Castello.
LE RICHIESTE CONCRETE DI NON UNA DI MENO.
- Non Una di Meno chiede un piano femminista di trasformazione della società .
- Con questo piano, Non Una di Meno fa richieste concrete e dettagliate.
- Cercando di riassumere, Non Una di Meno chiede di:
- Educare alle differenze nelle Scuole e nelle Università, come luoghi di contrasto alle violenze di genere.
- Formare operatrici nei Centri Antiviolenza e altre figure professionali.
- Essere libere di decidere sui nostri corpi, per esempio con l’accesso ad ogni tecnica abortiva per tutte le donne.
- Formare le persone nei media, nelle industrie e nel mondo del lavoro.
- Un linguaggio e una narrazione non sessista dei giornali e dei media.
- Libertà di costruire spazi femministi, di autonomia e di liberazione.Il diritto all’autodeterminazione, cioè scegliere per se stessi.
- Libertà di affermare i nostri diritti.
- Libertà di elaborare e fornire i dati sulla violenza di genere.
- Il rispetto del diritto alla salute.
- Un salario minimo europeo.
- Un reddito di autodeterminazione di sostegno per le donne che escono da relazioni violente.
- Un welfare (protezione del benessere, stato sociale) universale, gratuito e accessibile a tutte e tutti.
- Un permesso di soggiorno europeo non legato al lavoro e alla famiglia.
- Difesa dell’ambiente, perché la violenza sull’ambiente colpisce tutte e tutti.
- Come si può vedere il movimento chiede azioni specifiche di genere, ma chiede anche soluzioni politiche ed economiche a favore di tutti gli esseri umani.
- Infatti non si può pensare che esista una condizione femminile serena e soddisfacente all’interno di una società ingiusta e che opera facendo dell’esclusione un suo punto di forza.
- Buona Giornata Internazionale della Donna a tutte le lettrici e a tutti i lettori di IF!
- Ascoltiamo e riflettiamo insieme.