14 Febbraio 2022 |

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PATTO RUSSIA-CINA NEL NOME DEL GAS

ALLE OLIMPIADI DI PECHINO NASCE L’ASSE MILITARE CONTRO LA NATO.
politica estera in CAA
  • Ecco come è nato il patto Russia-Cina e il gas.
  • Il 4  FEBBRAIO il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente cinese, Xi Jinping, si sono incontrati  a Pechino per firmare un accordo sull’energia.
  • Questo accordo vedrà la Russia impegnata in una maxi-fornitura di gas e petrolio al potente vicino cinese.
  • L’incontro, si è svolto approfittando della presenza di Putin all’apertura dei Giochi olimpici invernali.
  • L’incontro ha  mostrato al mondo che le relazioni tra Mosca e Pechino godono di ottima salute e vanno al di là degli aspetti puramente economici.
  • Il presidente cinese ha definito, infatti, Putin “uno degli amici più vicini” e  “migliore amico”.
  •  Il presidente russo ha anche ottenuto il rafforzamento delle relazioni bilaterali in tema di difesa.
  •  La Cina e la Russia, infatti, accusano la Nato e i Paesi occidentali di “destabilizzare” l’equilibrio internazionale.
  • Il riferimento è alla crisi Ucraina, ma anche all’Aukus, l’alleanza militare tra Usa, Gran Bretagna e Australia, in funzione anti-cinese.
  • L’Unione Europea, inoltre, ha deciso da poco di inasprire le sanzioni economiche alla Russia.

LA RUSSIA, LA CINA E IL GAS.

  • Questa scelta mette l’Unione Europea in una  posizione difficile per  importazione del gas dalla Russia all’Europa attraverso il nuovo gasdotto russo Nord Stream2, che arriva in Germania passando per il Mar Baltico.
  • Nell’incontro di Pechino, Putin e Xi hanno discusso di quelle che il ministro degli Esteri russo (Sergei Lavrov) ha definito “tensioni forzate intenzionalmente dall’Occidente”.
  • Xi ha riaffermato il suo sostegno alle proposte di Mosca di sviluppare garanzie di sicurezza legalmente vincolanti in Europa.
  • “La dichiarazione congiunta Putin-Xi porta l’intesa sino-russa al livello di un fronte comune per respingere le pressioni degli Stati Uniti su Russia e Cina in Europa, in Asia e nel mondo”.
  • “Il miglioramento delle relazioni sino-sovietiche dimostrerà agli Stati Uniti che, anche senza di loro, il mondo continua a girare”.
  • La Russia ha promesso un aumento di scambi tecnologici,  mentre la Cina ha finanziato le imprese nell’Artico russo.
  • In questo modo la Cina è diventata il principale sostenitore dei grandi progetti energetici sul fronte del gas naturale liquido (Yamal e Arctic Lng).
  • Le sanzioni, infatti,  hanno ridotto la presenza delle grandi imprese occidentali.
  • Sempre i  cinesi hanno finanziato la costruzione dell’oleodotto Espo, che collega la Siberia orientale al Pacifico.
patto russia-cina e il gas. Cartina del gasdotto
Evidenziato in nero il percorso dell’oleodotto Espo
  • L’azienda  russa Gazprom, con 15 accordi firmati soprattutto in campo energetico, ha concluso un patto con la cinese Ccpc per la fornitura di gas attraverso una nuova rotta.
  • Prevede consegne di 10 miliardi di metri cubi all’anno per 25 anni.
  • inoltre la russa Rosneft e la China Petroleum corporation hanno sottoscritto un contratto per la fornitura di 100 milioni di tonnellate di petrolio, che raggiungerà la Cina attraverso il Kazakhstan, in 10 anni.
  • I prezzi di entrambe le materie prime sono cresciuti, segno che per l’Europa (e per i suoi consumatori) si annunciano tempi duri.
  • Per questa operazione la regione siberiana della Yacuzia diventa essenziale perché la multinazionale russa Gazprom è padrona dei giacimenti di idrocarburi di 2 di zone che sono appunto in Yacuzia.
  • Questi giacimenti producono, oltre al gas metano, anche  propano e notevoli quantità di elio.
  • La regione di Irkutsk e il lago Baikal, funge da base di risorse anche per il   gasdotto Power of Siberia.
  • Il centro di produzione del gas della Yakutia ha lo scopo principale di fornire gas ai consumatori russi.
  • Sviluppando questo centro, Gazprom sta creando le condizioni necessarie per la fornitura di gas e  l’espansione delle infrastrutture del gas  in Yakutia nella penisola di Yamal e in altre regioni dell’Estremo Oriente.
In bianco i territori della Russia; in rosso la Yakuzia .

LA YAKUZIA.

  • La Yakuzia  è  una delle regioni in cui ho viaggiato  in occasione del mio reportage tv sull’eploratore piemontese Giacomo Bove.
  •  Il  territorio yakuzo è vastissimo (più di 3 milioni di chilometri quadrati) ed è  la più estesa suddivisione amministrativa del mondo.
  • Il clima è continentale: ha inverni rigidissimi; le grandi foreste di conifere che coprono buona parte del territorio favoriscono la caccia e l’allevamento degli animali da pelliccia.
  • Il sottosuolo è ricco di carbone, lignite, ferro, oro, petrolio, diamanti e gas naturale ed è, quindi, molto sfruttato.
  • La repubblica è abitata in prevalenza da russi e ucraini  e jakuti (il popolo indigeno), oltre a minoranze appartenenti a  diversi gruppi etnici.
  • Negli ultimi anni, il riscaldamento globale ha causato la fusione di terreni precedentemente congelati.
  • Migliaia di case rischiano di crollare nel fango in estate, mentre i villaggi del nord sono sopraffatti dalle inondazioni.
  • Guarda il Video di Franco Guarino in Yakuzia.

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