26 Agosto 2021 |

Tempo di lettura: 13'

LE PARALIMPIADI SPIEGATE IN BREVE

QUANDO SONO NATE. LE CATEGORIE NELLE DISCIPLINE SPORTIVE
Le paralimpiadi spiegate

GIOCHI PARALIMPICI: BREVE STORIA.

  • Una precisazione: il nome esatto è GIOCHI PARALIMPICI.
  • I Giochi Paralimpici sono iniziati a Tokyo martedì 24 agosto, dopo la chiusura del Giochi Olimpici 2020.
  • Nel 1948 il neurochirurgo inglese Ludwig Guttmann  organizza una competizione sportiva  per soldati della 2 guerra mondiale diventati disabili.

  • Nel 1952  partecipa ai giochi anche alcuni atleti olandesi: i giochi diventano, così, internazionali.

  • La competizione si chiamava Stoke Mandeville.

  •   Stoke Mandeville era, infattila cittadina inglese  che ospitava ogni anno queste gare.

  • Nel 1958 il medico  italiano Antonio Maglio propone di disputare l’edizione del 1960 a Roma.

  • Maglio era direttore del centro paraplegici dell’INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro).
  • Roma, infatti,  in quell’anno avrebbe ospitato la XVII Olimpiade.

  • I Giochi si disputarono dal 18 al 25 settembre, con la presenza di 400 atleti in rappresentanza di 23 Paesi.

  • L’edizione di Roma segna l’avvio del percorso che avrebbe condotto alla nascita delle Paralimpiadi.

  • Nel 1984, Infatti, i “Giochi internazionali per paraplegici” furono  riconosciuti come I Giochi paralimpici estivi.

Ecco tutte le edizioni dei Giochi paralimpici estivi ed invernali dal 1960 a quelli programmati fino al 2032.
Tutte le edizioni (estive ed invernali) dei Giochi paralimpici da Wikipedia.

GIOCHI PARALIMPICI: LE CATEGORIE.

  • Tutti gli atleti che partecipano ai giochi paralimpici sono divisi in categorie.
  • Le categorie danno la possibilità a tutti gli atleti di confrontarsi con avversari di pari livello.
  • In questo modo gli atleti hanno l’opportunità di gareggiare in una competizione più equa possibile.
  • Oggi ci sono 10 tipi di impedimento che consentono di partecipare ai Giochi paralimpici.
  • Questi tipi di impedimento sono inserite in 3 gruppi.
    1. Disabilità motorie;
    2. Disabilità visive;
    3. Disabilità intellettive.
  • Le disabilità motorie sono suddivise in:
    1. diminuzione della forza;
    2. diminuzione del range di movimento;
    3. deficienza degli arti, ossia le amputazioni;
    4. differente lunghezza degli arti;
    5. ipertonia, ossia anomali aumenti della tensione muscolare e una ridotta capacità nell’allungare il muscolo;
    6. atassia, ossia la mancanza di coordinazione nei movimenti;
    7. atetosi, ossia movimenti incontrollati con difficoltà a mantenere una postura stabile;
    8. bassa statura, ossia il nanismo.
  • Ogni disciplina sportiva nei Giochi Paralimpici  ha una lettera e due numeri:
    • la lettera indica il tipo di sport,
    • il primo numero indica la disabilità,
    • il secondo stabilisce il tipo di impedimento.
Ecco un esempio pratico tratto da ABILITY CHANNEL (CLICCA PER APPROFONDIRE).
Esempio: la Campionessa di velocità Martina Caironi, gareggia nella categoria T42: dove “T” significa Track (Pista di Atletica), “4” sta per amputazione e “2” indica che l’amputazione è sopra al ginocchio.
CONDIVIDI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *