Da alcuni giorni – precisamente da mercoledì 31 maggio – la parola femminicidio ha invaso tutti i mezzi di informazione.
La morte di Giulia Tramontano (la giovane donna incinta uccisa dal compagno) ha provocato un’ondata di cinica curiosità e a nostro avviso ha rotto i confini della decenza e del rispetto.
Usare il corpo e la morte di una persona (guarda caso una donna bella) per aumentare il numero dei lettori, a nostro avviso, è in consonanza con la violenza verso le donne anche se sembra prenderne le distanze.
Per questo motivo noi non parleremo di questo argomento.
Foto di Kristina Flour su Unsplash.