29 Dicembre 2022 |

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LE NUOVE REGOLE DEL GOVERNO PER SALVARE I MIGRANTI IN MARE

IL FATTO.

Mercoledì 28 dicembre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che definisce le regole che le ONG (Organizzazioni Non Governative) devono rispettare per il soccorso in mare delle persone in difficoltà.

Il decreto-legge rende più difficile il salvataggio dei migranti.

LE NUOVE REGOLE PER SALVARE MIGRANTI IN MARE.

Compiuto il salvataggio le ONG:

1. Devono avvisare le autorità italiane;

2. Quando le autorità italiane hanno assegnato alla nave un porto, la nave dovrà raggiungere il porto senza ritardi;

3. Se durante il viaggio verso il porto indicato trovano altri naufraghi non possono salvarli senza autorizzazione delle autorità italiane.

Se le ONG violano queste regole:

1.Non potranno entrare in porti italiani;

2. Potranno essere punite con il fermo amministrativo fino a 2 mesi;

3. Se ripetono la stessa violazione più volte con la stessa nave questa nave potrà essere confiscata;

4. Il comandante della nave potrà avere una multa da 10 mila a 50 mila euro.

LA STRATEGIA DEL GOVERNO.

Il governo Meloni sta assegnando alle navi delle ONG porti lontani dalla zona di soccorso.

Questo significa che i viaggi per raggiungere il porto richiederanno più giorni.

“Viaggi più lunghi” significa maggiori costi per le ONG;

“Viaggi più lunghi” significa, quindi, una probabile riduzione delle operazioni delle ONG per salvare persone in mare;

“Viaggi più lunghi” significa anche maggiori sofferenze e maggiori rischi per le persone salvate.

Leggi: Medici Senza Frontiere: Navi ONG: le risposte alle 11 domande più frequenti

Leggi anche: Il governo Meloni e le ONG e i migranti.

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