Purtroppo si ferma la collaborazione con il Servizio di Logopedia Del Presidio Ausiliatrice-Don Gnocchi di Torino, perché i tagli alla Sanità hanno tagliato anche i magnifici gruppi condotti dalla logopedista dott. F.Auxilia. Speriamo in un arrivederci e un grosso grazie per questi anni insieme.
- Io sono un dipendente pubblico, di un comune della cintura di Torino.
- Nel mio settore, quello del tecnico comunale, anche negli appalti pubblici, la burocrazia è sempre più “di notevoli dimensioni”.
- Tante volte si possono ridurre i tempi in base al tipo di lavoro che si chiede all’Ente.
- Io, lavorando in un Ente pubblico, ho in buona parte la mentalità di professionista e cioè quella di arrivare all’obiettivo più velocemente, con il minor dispendio di forze e costi, ma mi rendo conto che effettivamente non tutti la pensano come me.
- Tanti miei colleghi, hanno la mentalità del “vero burocrate”, di chi applica la normativa pedestremente, senza valutare l’effettiva situazione.
- È giusto avere una forma di controllo a livello nazionale, ma l’eccessiva rigidità rallenta le procedure e i cittadini sono ormai demoralizzati di questi rallentamenti.
- Dal punto di vista dei cittadini, un esempio tipico di burocrazia è la manutenzione delle strade, dove il cittadino paga le tasse aspettandosi un servizio, ma questo non viene mai erogato.
- Un altro esempio è quello di un barista che ha chiesto di poter utilizzare una porzione di suolo pubblico per posizionare un dehor e ha dovuto rivolgersi a tanti enti diversi per conoscere l’iter ammessa sul territorio.
- Dopo ripetuti e prolungati sforzi per assolvere la procedura, “il poveretto” è riuscito ad ottenere ciò che desiderava.
- Questi sono piccoli esempi di burocrazia in Italia senza considerare: la sanità, le tasse, le pensioni. A buon conto continuiamo ad essere ottimisti e Buon Natale a tutti.