13 Gennaio 2023 |

Tempo di lettura: 16'

NAZISTI A CINECITTÀ: VERE SS ATTORI IN FILM FAMOSI

COME POTEVA ACCADERE? VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE: NAZISTI A CINECITTÀ
nazisti a cinecittà: la copertina del libro
  • Guardiamo attentamente questo video. À
  • È una delle prime scene del film Una vita difficile.
  • Una vita difficile è un film di Dino Risi del 1961.
  • Tra i protagonisti vediamo Alberto Sordi e Lea Massari.
  • In questa scena c’è un ufficiale nazista.
  • Compare solo in questa scena, ma l’attore è bravo: recita bene.
  • Si vede che ha molta abitudine ad usare una mitraglietta.
  • Come mai?

DOMIZLAFF: UN UFFICIALE SS A CINECITTÀ.

  • Molto semplice:   si chiamava Borante Domizlaff ed era un maggiore delle SS.
  • era nato nel 1907 ed era entrato nelle SS nel 1933.
  • Durante l’occupazione tedesca di Roma aveva partecipato alle operazioni di rastrellamento e poi all’organizzazione e all’esecuzione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
  • Ricordiamo che alle Fosse Ardeatine  il 24 marzo 1944 i soldati tedeschi uccisero 335 titaliani.
  • Gli italiani uccisi erano  civili, militari, prigionieri politici, detenuti comuni di origine ebraica. 
  • Dopo la guerra il tribunale militare assolse Domizlaff e altre 4 SS perché avevano agito ubbidendo a un ordine.
  • Solo il colonnello Herbert Kappler che aveva comandato l’eccidio, infatti, fu condannato all’ergastolo.
  • Domizlaff partecipò ad almeno altri 2 film, anche se il suo nome non compare nei titoli di coda.
  • Visse in Italia e sposò una donna italiana; a quanto sembra lavorò nel cinema come traduttore a Cinecittà.

KARL HASS: UN UFFICIALE SS A CINECITTÀ.

  • Un altro ufficiale SS presente all’eccidio delle Fosse Ardeatine nel dopoguerra lavorò nel cinema in Italia.
  • Si chiamava Karl Hass e partecipò a un film di Luchino Visconti: La caduta degli dei.
  • Partecipò anche ad altri 2  film e collaborò anche come esperto di armi in altri film.
nazisti a cinecittà: vere SS in film famosi. Luchino Visconti sul set di La caduta degli Dei
Il regista Luchino Visconti sul set del film La caduta degli dei.
  • Nel dopoguerra Hass riesce a sfuggire a tutti i processi per crimini di guerra che lo coinvolgono perché collabora con il C.I.C  (il servizio segreto militare statunitense)
  • Gli americani salvarono Hass  e, sotto la loro protezione, l’ex ufficiale delle SS collaborò come spia per il contrasto al comunismo. Karl Hass riuscì così a sfuggire al processo del ’62 per il massacro delle Fosse Ardeatine.
  • Nel 1996  confermò la sua storica appartenenza ad una rete sovversiva, composta da ex nazisti e fascisti italiani.
  • A questa rete fu attribuita l’organizzazione della strage di piazza Fontana.
  • Nel 1996 fu infine condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine.

OTTO WACHTER: UN UFFICIALE SS A CINECITTÀ.

  • Otto Wachter è  il terzo nazista che nel dopoguerra lavorò a cinecittà.
  • Wachter ha creato il ghetto di Cracovia.
  • In seguito, diventò il governatore della Galizia
  • Oggi la Galizia è una regione dell’Ucraina.
  • Wachter fece deportare nei campi di sterminio le centinaia di migliaia di ebrei abitavano in Galizia.
  • Dopo la guerra il criminale nazista  ha soggiornato a Roma
  • Nelle  lettere che si scambiava con la moglie nel periodo romano viene fuori la carriera cinematografica di Otto.
  • Racconta  dei due film in cui partecipò come comparsa nel 1949.
  • Il primo fu La forza del destino,  basato sull’opera di Verdi.
  • Racconta Otto:  “Ho guadagnato i miei primi soldi come comparsa – scrisse entusiasta -. 10mila lire in soli tre giorni!”.
  • Dopo qualche settimana fu arruolato come figurante in Donne senza nome  di un regista ungherese.

PERCHÉ TANTI NAZISTI A ROMA?

  • Purtroppo è ormai certo che  prelati del Vaticano aiutarono molti nazisti a fuggire in Sudamerica o il Medio Oriente.
  • Inoltre gli Stati Uniti usarono molti nazisti in chiave anticomunista. 
  • Fare guadagnare un po’ di denaro a questi “poveri” nazisti poteva essere una soluzione molto semplice.
  • Queste storie di SS a Cinecittà sono note agli addetti ai lavori da un po’ di tempo.
  • Ora, però,  il giornalista Mario Tedeschini Lalli ha raccolto queste vicende in un libro: Nazisti a Cinecittà

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