- Guardiamo attentamente questo video. À
- È una delle prime scene del film Una vita difficile.
- Una vita difficile è un film di Dino Risi del 1961.
- Tra i protagonisti vediamo Alberto Sordi e Lea Massari.
- In questa scena c’è un ufficiale nazista.
- Compare solo in questa scena, ma l’attore è bravo: recita bene.
- Si vede che ha molta abitudine ad usare una mitraglietta.
- Come mai?
DOMIZLAFF: UN UFFICIALE SS A CINECITTÀ.
- Molto semplice: si chiamava Borante Domizlaff ed era un maggiore delle SS.
- era nato nel 1907 ed era entrato nelle SS nel 1933.
- Durante l’occupazione tedesca di Roma aveva partecipato alle operazioni di rastrellamento e poi all’organizzazione e all’esecuzione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
- Ricordiamo che alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944 i soldati tedeschi uccisero 335 titaliani.
- Gli italiani uccisi erano civili, militari, prigionieri politici, detenuti comuni di origine ebraica.
- Dopo la guerra il tribunale militare assolse Domizlaff e altre 4 SS perché avevano agito ubbidendo a un ordine.
- Solo il colonnello Herbert Kappler che aveva comandato l’eccidio, infatti, fu condannato all’ergastolo.
- Domizlaff partecipò ad almeno altri 2 film, anche se il suo nome non compare nei titoli di coda.
- Visse in Italia e sposò una donna italiana; a quanto sembra lavorò nel cinema come traduttore a Cinecittà.
KARL HASS: UN UFFICIALE SS A CINECITTÀ.
- Un altro ufficiale SS presente all’eccidio delle Fosse Ardeatine nel dopoguerra lavorò nel cinema in Italia.
- Si chiamava Karl Hass e partecipò a un film di Luchino Visconti: La caduta degli dei.
- Partecipò anche ad altri 2 film e collaborò anche come esperto di armi in altri film.

- Nel dopoguerra Hass riesce a sfuggire a tutti i processi per crimini di guerra che lo coinvolgono perché collabora con il C.I.C (il servizio segreto militare statunitense)
- Gli americani salvarono Hass e, sotto la loro protezione, l’ex ufficiale delle SS collaborò come spia per il contrasto al comunismo. Karl Hass riuscì così a sfuggire al processo del ’62 per il massacro delle Fosse Ardeatine.
- Nel 1996 confermò la sua storica appartenenza ad una rete sovversiva, composta da ex nazisti e fascisti italiani.
- A questa rete fu attribuita l’organizzazione della strage di piazza Fontana.
- Nel 1996 fu infine condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine.
OTTO WACHTER: UN UFFICIALE SS A CINECITTÀ.
- Otto Wachter è il terzo nazista che nel dopoguerra lavorò a cinecittà.
- Wachter ha creato il ghetto di Cracovia.
- In seguito, diventò il governatore della Galizia
- Oggi la Galizia è una regione dell’Ucraina.
- Wachter fece deportare nei campi di sterminio le centinaia di migliaia di ebrei abitavano in Galizia.
- Dopo la guerra il criminale nazista ha soggiornato a Roma
- Nelle lettere che si scambiava con la moglie nel periodo romano viene fuori la carriera cinematografica di Otto.
- Racconta dei due film in cui partecipò come comparsa nel 1949.
- Il primo fu La forza del destino, basato sull’opera di Verdi.
- Racconta Otto: “Ho guadagnato i miei primi soldi come comparsa – scrisse entusiasta -. 10mila lire in soli tre giorni!”.
- Dopo qualche settimana fu arruolato come figurante in Donne senza nome di un regista ungherese.
PERCHÉ TANTI NAZISTI A ROMA?
- Purtroppo è ormai certo che prelati del Vaticano aiutarono molti nazisti a fuggire in Sudamerica o il Medio Oriente.
- Inoltre gli Stati Uniti usarono molti nazisti in chiave anticomunista.
- Fare guadagnare un po’ di denaro a questi “poveri” nazisti poteva essere una soluzione molto semplice.
- Queste storie di SS a Cinecittà sono note agli addetti ai lavori da un po’ di tempo.
- Ora, però, il giornalista Mario Tedeschini Lalli ha raccolto queste vicende in un libro: Nazisti a Cinecittà.
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