Domenica 26 è naufragato un peschereccio lungo le coste della Calabria.
Il peschereccio proveniva dalla Turchia con circa 180 persone a bordo.
Le persone scappavano da zone di guerra o pericolose come Siria, Afghanistan, Pakistan.
Al 1 marzo, i corpi recuperati sono 69; le persone salvate sono 80.
Ci sono, quindi, ancora corpi dispersi.
Il 28 febbraio il Ministro dell’Interno, Piantedosi, dice: «La disperazione non giustifica viaggi che mettono in pericolo i figli».
La frase attribuisce la responsabilità delle morti alle persone che cercavano di assicurare un futuro vivibile a sé e ai propri figli.
Scoppia una prima polemica.
Ma la polemica e i dubbi riguardano soprattutto le decisioni prese dalle autorità italiane fra la serata di sabato 25 febbraio e le prime ore di domenica 26.
La domanda è: una gestione diversa della crisi avrebbe salvato le persone che erano a bordo del peschereccio?
CHE COSA SI SA.
Alle 22.30 di sabato un piccolo aereo di Frontex avvista il peschereccio a circa 70 miglia dalle coste della Calabria.
Vede 1 sola persona a bordo, ma ha modo di capire che il peschereccio trasporta molte persone. Vede che non ci sono giubbotti di salvataggio. La barca non è in difficoltà, ma il mare è agitato con onde alte.
Frontex è l’agenzia di frontiera dell’Unione Europea.
Frontex si occupa principalmente di sicurezza.
Sabato avverte alcune forze dell’ordine italiane.
Dopo la segnalazione in Italia si decide di avviare un’operazione di sicurezza per intercettare clandestini e scafisti.
Escono quindi in mare 2 imbarcazioni della della Guardia di Finanza che ha imbarcazioni piccole.
La Guardia di Finanza dipende dal Ministero dell’Interno.
Il ministro dell’Interno è Matteo Piantedosi.
Non si attiva la Guardia Costiera per una missione di soccorso.
La Guardia Costiera ha imbarcazioni più potenti ed è specializzata nel soccorso.
La Guardia Costiera dipende dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è Matteo Salvini.
Le indagini stanno ricostruendo come le autorità italiane hanno preso le decisioni per capire ci sono state scelte sbagliate che hanno causato la morte dei migranti.