27 Febbraio 2023 |

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NAUFRAGIO DI MIGRANTI. RECUPERATI 59 CADAVERI. I DISPERSI SONO MOLTI

naufragio. polemiche sui soccorsi

Domenica 26 febbraio di mattina presto un’imbarcazione è naufragata in Calabria.

Il naufragio è avvenuto nel mar Jonio al largo di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone.

Sulla nave viaggiavano molti migranti.

Provenivano soprattutto dal Pakistan, Afghanistan, Siria.

Scappavano da guerre e persecuzioni.

La nave ha sbattuto contro una secca a causa del mare molto agitato e si è sfasciata.

I cadaveri recuperati sono al momento 59 e le persone sopravvissute sono 80.

Tra i sopravvissuti non ci sono quasi bambini.

I bambini, infatti, non hanno avuto la forza di contrastare la forza del mare.

Ci sono però molti dispersi.

Le ricerche di eventuali superstiti sono ancora in corso.

Secondo le informazioni della Guardia di Finanza e di Medici Senza Frontiere la nave era partita 4 giorni fa dalla Turchia con almeno 177 persone a bordo.

LE POLEMICHE SUI SOCCORSI.

Il ministro dell’Interno, Piantedosi, in conferenza stampa, ha spiegato che Frontex aveva avvistato un’imbarcazione in difficoltà .

Il ministro dell’Interno, Piantedosi, in conferenza stampa, ha spiegato che Frontex aveva avvistato un’imbarcazione in difficoltà già sabato notte.

Piantedosi ha detto che le informazioni erano però imprecise; le condizioni del mare hanno poi impedito di soccorrere l’imbarcazione.

Giorgia Meloni, capo del governo, ha detto di essere addolorata per le morti e ha aggiunto che la colpa è degli scafisti e la soluzione è impedire le partenze.

Le ONG (Organizzazioni Non Governative) che si occupano di salvare i migranti, dicono invece che questi morti sono “frutto di precise scelte politiche” sia italiane sia dell’Unione Europea.

Secondo le ONG, con diverse sfumature, è necessario infatti organizzare bene i soccorsi in mare.

Per le ONG soprattutto è necessario aprire vie legali all’immigrazione, perché è il solo modo per fare arrivare le persone in modo sicuro e senza lo sfruttamento dei trafficanti dei i viaggi in mare.

LE NAVI DELLE ONG.

Giovedì 23 febbraio il governo aveva approvato in via definitiva il codice di condotta per le navi ONG.

Il giorno stesso la capitaneria di porto di Ancona ha fermato la nave di Medici Senza Frontiere che salva migranti.

La nave non avrebbe, infatti, rispettato il nuovo codice di condotta.

La nave era pronta a partire per una nuova missione.

La capitaneria di porto è una realtà che dipende dal Ministero dei Trasporti.

Il Ministro dei Trasporti è Matteo Salvini.

Foto: particolare di una Foto di Ishan @seefromthesky su Unsplash

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