28 Gennaio. USA: è stato diffuso il video di 5 poliziotti che picchiano a morte un afroamericano in manette. Il fatto è avvenuto a Menphis il 10 gennaio.
27 Gennaio. Grave attentato a Gerusalemme. Almeno 7 morti e 10 feriti.
27 gennaio. Il ministro dell’Istruzione Valditara propone stipendi diversi per gli insegnanti in base al caro vita regionale e apertura di fondi privati alle scuole.
25 Gennaio. Lo sciopero dei benzinai finisce oggi.
24 gennaio. Carburanti: è iniziato lo sciopero dei benzinai. Alcuni distributori scioperano 24 ore; altri 48 ore.
24 gennaio. Ucraina: dopo le accuse di corruzione lasciano il viceministro alla Difesa, il vicecapo dell’ufficio della presidenza, i governatori di 5 regioni e 2 viceministri per i territori
23 gennaio. Dall’Emilia alla Basilicata scuole chiuse per neve. Allerta fiumi nelle Marche. Le previsioni meteo annunciano un peggioramento
22 gennaio. La Germania esita sull’invio di carri armati all’Ucraina. Non vuole essere sola in questa scelta.
21 gennaio. la Juventus è stata penalizzata di 15 punti in campionato per la nuova inchiesta della procura della Federcalcio (FIGC)
20 gennaio. Il ministro della Giustizia Nordio discute sulle intercettazioni
19 gennaio. L’Inter ha battuto per 3-0 il Milan e vince la Supercoppa.
18 gennaio. Guerra Russia-Ucraina. Precipita un elicottero su un asilo. Sono morte 18 persone; 3 sono bambini. Morti anche il ministro dell’Interno ucraino e il suo vice.
16 gennaio. Arrestato il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Era latitante da 30 anni
15 gennaio. Precipita un aereo in Nepal. I passeggeri erano 75. Almeno 62 morti. Si cercano i dispersi
10 gennaio. Le tasse hanno fatto rialzare i prezzi dei carburanti.
L’Andrea Doria è stato un transatlantico dell’Italia navigazione.
Era uno dei transatlantici più sicuri e più eleganti in navigazione negli anni Cinquanta.
Il 25 luglio del 1956 alle 11 di sera, l’Andrea Doria, mentre si dirigeva verso New York, si scontrò con il mercantile svedese Stockholm.
Sull’Andrea Doria viaggiavano 1706 persone.
Durante scontro morirono 46 passeggeri dell’Andrea Doria e 6 della nave svedese.
L’abbandono della nave risultò difficile perché lo sbandamento della nave rese inservibili metà delle scialuppe.
L’ Île de France, nave francese diretta verso l’Europa, decise di invertire la rotta per portare soccorso.
Il comandante della nave francese fece illuminare a giorno la sua nave per calmare i naufraghi dell’Andrea Doria.
L’intervento della nave francese fu decisivo per facilitare l’evacuazione dell’Andrea Doria.
Il numero limitato delle vittime e il successo delle operazioni di soccorso è merito dell’equipaggio dell’Andrea Doria e del suo comandante Piero Calamai.
Calamai, dopo che tutti i passeggeri furono tratti in salvo, si rifiutò di abbandonare la nave.
Gli altri ufficiali della nave tornarono indietro e lo obbligarono a salvarsi.
Alle 10 del mattino successivo l’Andrea Doria affondò.
Il processo per stabilire la responsabilità del disastro non fecero piena luce sull’accaduto, perché vi fu un accordo tra le compagnie di assicurazione e gli armatori delle due navi coinvolte.
Questo fatto gettò ombre sull’operato del comandante Piero Calamai, che andò in pensione l’anno dopo il disastro.
Pierrette Simpson aveva 9 quando, insieme ai nonni, naufragò sull’Andra Doria mentre era in viaggio per emigrare negli Stati Uniti.
Pierrette, originaria di un paesino del Piemonte, dice parlando dei naufragi di questi giorni “io so cosa significa il terrore del mare che minaccia di inghiottirti, so che cosa significa guardare i battelli della guardia costiere, so l’angoscia di non sapere se faranno abbastanza in fretta. Non permettiamo che succeda ancora”.