4 Marzo 2021 |

Tempo di lettura: 7'

MYANMAR (BIRMANIA). PROTESTE CONTRO I MILITARI. ALMENO 38 MORTI

I MILITARI AUMENTANO L'USO DELLA VIOLENZA
L'IMMAGINE MOSTRA LA POLIZIA CHE SPARA CONTRO I MANIFESTANTI
  • In Birmania il 1 di marzo c’è stato un colpo di stato militare.
  • Da allora le proteste non si sono mai fermate.
  • Ieri 3 marzo la repressione armata è diventata un bagno di sangue: almeno 38 persone sono state uccise in diverse città nel Paese.
  • La polizia ha sparato su migliaia di manifestanti disarmati che protestano.
  • Durante lo scorso fine settimana i poliziotti avevano già ucciso almeno 18 persone.
  • I poliziotti hanno iniziato a sparare senza nemmeno sparare, per preavviso, lacrimogeni o proiettili di caucciù.
  • Da alcune zone del Paese, dove la polizia vieta l’ingresso ai mezzi d’informazione, arrivano video di guerriglia urbana e foto di giovani uccisi con colpi alla testa.
  • Ai 38 morti si aggiungono le centinaia di arresti, che hanno fatto salire il totale ad almeno 1.300.

  • Sono stati presi di mira anche i giornalisti.

  • Almeno sei giornalisti, infatti, sono mi prigione per reati che vanno dalla diffusione di informazioni false all’incitamento di dipendenti pubblici alla disobbedienza.

  • La gente continua a scendere per le strade nonostante le violenze dei militari.
  • Gli Stati Uniti e l’Unione europea minacciano sanzioni senza ottenere alcun risultato.
  • Ieri anche Papa Francesco ha lanciato un appello «affinché le aspirazioni del popolo del Myanmar non siano soffocate dalla violenza».
  • il 1° marzo il cardinale Bo ha pubblicato su i suoi profili social il video di una suora che, inginocchiata supplica le forze di sicurezza di non sparare sui giovani manifestanti che proteste pacifiche.
  • La suora è suor Ann Nu Thawng, della congregazione religiosa di San Francesco Saverio.
  • Il direttore di un giornale cattolico birmano ha detto che “Piu’ di 100 manifestanti hanno potuto trovare riparo nel suo convento. Li ha salvati dal pestaggio brutale e dall’arresto della polizia”

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