- Oggi 27 maggio è morta, nella sua casa di Milano, Carla Fracci la grande ballerina.
- Aveva 84 anni; infatti era nata a Milano il 20 agosto 1936.
GLI INIZI.
- Figlia della Milano povera (suo padre era tranviere) viveva in una casa di ringhiera senza bagno.
- Nel 1946 il padre porta Carla alla Scala per le selezioni per accedere alla prestigiosa scuola di ballo del Teatro.
- Il padre, appassionato di tango, aveva chiesto aiuto ad amico: accedere alle selezioni, infatti, era difficile.
- La direttrice della scuola dice, in milanese, “prendete anche questa, ha un bel faccino”.
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IL DEBUTTO.
- Il debutto di Carla Fracci è legato alla sua bravura, ma anche a un colpo di fortuna.
- Alla Scala è in scena Cenerentola ma la ballerina protagonista dell’Opera di Parigi protagonista dello spettacolo,rinuncia ad alcune recite.
- la Fracci la sostituisce il 31 dicembre ’55.
- È il primo di molti trionfi.
LA CARRIERA.
- Inizia così una luminosissima carriera.
- Nel ’57 La Fracci trionfa al Festival di Nervi, uno dei più famosi festival di danza.
- Nel ’58 e quindi a soli 22 annidiventa prima ballerina della Scala.
- Carla Fracci ha danzato con tutti i più grandi ballerini del mondo e in tutti i migliori teatri.
- Nell’arco della sua carriera ha interpretato più di 200 personaggi.
- Carla Fracci ha anche, con successo, recitato in alcuni film e sceneggiati televisivi.
- Poche settimane fa aveva partecipato alla serie-documentario in 12 puntate Corpo di ballo della Rai.
- Ecco Carla Fracci nella scena della pazzia dal baletto Giselle (musica di Adolphe-Charles Adam).
- Giselle è considerato il simbolo del balletto classico- romantico.
- In questa scena la protagonista, Giselle, impazzisce e muore.
- Giselle impazzisce perché scopre che l’uomo di cui si è innamorata non è libero.
- In questo filmato possiamo ammirare le sue doti di interprete e di attrice.
VITA PRIVATA E IMPEGNO SOCIALE.
- Dal 1964 era sposata con il regista Beppe Menegatti, dal quale ebbe un figlio, Francesco.
- Il poeta Eugenio Montale le dedicò una poesia intitolata La danzatrice stanca, inserita nella raccolta Diario del ’71 e del ’72.
- All’epoca Eugenio Montale, poeta già affermato, era anche critico musicale del Corriere della Sera.
- Montale ammirava molto la Fracci e scrisse questa poesia nel 1969, quando la ballerina era lontana dalle scene, perché era incinta.

- Carla Fracci amava molto Milano ed era legata alle sue origini lombarde.
- Amava vestirsi sempre di bianco, avere nei capelli ornati di fermagli e vistosi gioielli di corallo o ambra.

- Carla Fracci non ha mai dimenticato le sue origini e si è spesso schierata a fianco dei lavoratori.
- Da sempre mpegnata a sinistra (nel 2009 diventa assessore alla Cultura della Provincia di Firenze) si è battuta contro lo smantellamento dei Corpi di Ballo.
- Nel 2012 in un appello all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dice: “Il ballo classico ha dato prestigio al nostro Paese ed è triste che oggi sia considerato residuale. Un’arte nobile come questa non può essere trattata come una Cenerentola”.
L’INSEGNAMENTO.
- La Fracci è stata direttrice del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli negli anni Ottanta.
- Dal ’96 ha diretto il corpo di ballo dell’Arena di Verona.
- Dal 2000 al 2100 è stata a capo della compagnia di danza all’Opera di Roma.
- Ha sempre rimpianto di non essere stata chiamata a dirigere il balletto alla Scala.
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