Il terremoto che ha colpito il Marocco nella notte tra l’8 e il 9 settembre ha causato più di 2mila 500 morti e un numero non precisato di feriti.
La zona più colpita è la catena dell’Atlante a Sud di Marrakech, una delle più importanti città del Marocco.
Il Terremoto ha colpito anche la parte storica di Marrakech (la Medina) iscritta nella lista del patrimonio culturale dell’umanità UNESCO.
Ecco il momento in cui le persone sentono le prime scosse a Marrakech.

Le province dell’Atlante sono zone montuose e rurali dove abitano in tutto circa 10 milioni di persone.

Nella zona più colpita abitano circa 300 mila persone.
I soccorritori stanno facendo fatica ad arrivare nelle zone colpite dove le case sono costruite con acqua e fango e non hanno retto alla scossa di terremoto.
Il governo del Marocco, però, nonostante la grave situazione ha preferito non accettare gli aiuti che gran parte di tutti gli Stati hanno offerto.
Domenica 10 settembre le autorità marocchine hanno detto di avere accettato la collaborazione di Emirati Arabi Uniti, Qatar, Regno Unito e Spagna.
Il ministro dell’Interno del Marocco ha detto che la scelta è stata compiuta dopo avere fatto “un’attenta valutazione delle necessità” , aggiungendo poi che “la mancanza di coordinamento in casi come questo sarebbe controproducente”.
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