7 Settembre 2023 |

Tempo di lettura: 24'

L’INCIDENTE DI BRANDIZZO E LA MANUTENZIONE DELLA RETE FERROVIARIA

brandizzo morti sul lavoro: indagini

Il quotidiano online Il Post ha pubblicato un articolo che chiarisce bene come funziona il sistema di manutenzione di Ferrovie Italiane.

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa dei binari e delle stazioni italiane.

IL FATTO.

Nella notte del 31 agosto a Brandizzo in provincia c’è stato un incidente sul lavoro che ha ucciso 5 operai.

Gli operai stavano lavorando sui binari della stazione ferroviaria di Brandizzo quando un treno è passato e li ha uccisi.

Gli operai lavoravano per l’azienda Si.gi.fer che ha in appalto i lavori di manutenzione.

2 lavoratori si sono salvati: sono il tecnico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) (Antonio Massa), addetto al cantiere in cui lavoravano gli operai, e il capocantiere (Andrea Girardin Gibin) dell’azienda Si.gi.fer.

La procura di Ivrea è responsabile delle indagini.

Le indagini devono capire come è avvenuto l’incidente.

COME FUNZIONA LA MANUTENZIONE DELLE FERROVIE.

Per capire è utile separare la manutenzione e la sicurezza della circolazione dei treni e la sicurezza e la manutenzione della rete ferroviaria (cioè dei binari e del terreno su cui i binari corrono).

Esempio di rete ferroviaria

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa della rete ferroviaria e delle stazioni italiane.

Le norme del documento “istruzione protezione cantieri” dettano le procedure da seguire quando gli operai lavorano sui binari.

Sono del 1986 e sono state modificate più volte.

C’erano 2 modi di lavorare sui binari:

  1. l’interruzione della circolazione dei treni;
  2. l’avvistamento del treno. Questa è una pratica molto pericolosa perché prevede il controllo dell’arrivo dei treni avviene a vista il posizionamento a mano di un segnale sui binari per avvertire i macchinisti dei treni dei lavori in corso.

Nel 2010 un decreto ( n.16) di ANSFISA vietò di lavorare controllando a vista l’arrivo del treno.

Un grave incidente sul lavoro, infatti, aveva provocato la morte di 2 operai travolti da un treno.

RFI, però, temeva che interrompere la circolazione dei treni per tutti i lavori di manutenzione creasse troppi disagi e ritardi.

Questo decreto divenne, quindi, operativo solo nel 2021.

Ci sono 3 tipi di interruzione.

  1. accidentale: per problemi improvvisi (come la caduta di un albero);
  2. programmata: prevede un’organizzazione precisa dell’interruzione della circolazione dei treni;
  3. tecnica: usata per lavori brevi: gli operai lavorano tra un passaggio e un altro dei treni.

L’interruzione programmata e l’interruzione tecnica richiedono un passaggio di informazioni e di permessi molto preciso e anche molto complicato.

Responsabili delle informazioni e dei permessi sono un manutentore di RFI che sorveglia i lavori (chiamato “la scorta“) e il dirigente di movimento (dei treni).

Uno dei problemi – spiega l’articolo – è la rete ferroviaria che non è adeguata al numero dei treni in circolazione.

Quindi si rompe molto facilmente.

Bloccare la circolazione per fare lavori di manutenzione, però, è complicato.

Quindi gli operai spesso lavorano in condizioni non sicure e con poco tempo a disposizione.

IL VIDEO CHE SPIEGA CHE COSA È ACCADUTO A BRANDIZZO.

Martedì 5 settembre il quotidiano La Stampa ha un video che mostra i momenti che precedono l’incidente di Brandizzo.

Kevin Laganà, il più giovane degli operai uccisi dal treno, ha girato il video.

Nel video si vede Laganà che riprende se stesso e la stazione di Brandizzo, mentre alcuni operai iniziano a lavorare su uno dei 2 binari davanti alla stazione.

A un certo punto si sente un uomo dire: «Ragazzi se vi dico “treno” andate da quella parte».

Questo significa che sul binario il transito dei treni non era stato interrotto e che un treno sarebbe potuto passare di lì.

L’uomo spiega agli operai che li avrebbe avvisati a voce di spostarsi per il passaggio del treno.

Lo conferma anche Laganà poco dopo, quando dice «non abbiamo ancora l’interruzione» (interruzione della circolazione del treno.

I SINDACATI E I DATORI DI LAVORO.

Maurizio Landini, segretario generale del sindacato CGIL, ha detto che tutto il sistema della manutenzioni va rivisto e cambiato.

«Sarebbe non accettabile ridurre quello che è accaduto alla responsabilità personale di qualcuno».

«È il momento di fare una procura nazionale sulla sicurezza e mettere insieme le persone che hanno le competenze, investire sugli ispettorati sul lavoro e sulla sicurezza».

L’amministratore delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio, ha negato con forza che la procedura seguita a Brandizzo sia una consuetudine: «Il sistema di regole di RFI è un sistema che non ammette deroghe…».

PER APPROFONDIRE LEGGI: Il Post, I rischi del sistema di manutenzioni sulle ferrovie italiane

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