I BRACCIANTI SI FERMANO PER SACKO
- Lunedì 4 giugno ci sono state manifestazioni di braccianti di colore per protestare contro l’omicidio di Soumalua Sacko, il bracciante di colore, ucciso con un colpo di fucile.
- Le manifestazioni sono state organizzate dal sindacato USB di cui Sacko era attivista.
- I braccianti sono scesi in strada gridando scesi per le strade gridando slogan come “Giustizia”, “Schiavi mai”, “Soumayla, uno di noi”, “Toccano uno toccano tutti”.
- Sabato 16 giugno è indetta una manifestazione di protesta a Roma.
- Subito dopo l’accaduto il governo italiano ha taciuto.
- L’omicidio di Sacko è stato ricordato dal premier Giuseppe Conte nel suo discorso per la fiducia alla Camera dei Deputati il 6 giugno.
FERMATO IL PRESUNTO OMICIDA
- Per l’omicidio di Sacko stato fermato Antonio Pontoriero, il 42enne indagato per l’omicidio.
- Pontoriero è un agricoltore di San Calogero e riteneva che l’area dove sorgeva la fabbrica fosse di sua proprietà.
- Antonio Pontoriero, infatti, è parente di uno dei proprietari della fabbrica che un tempo produceva laterizi.
- La fabbrica, in realtà, era stata chiusa dalla magistratura dieci anni fa perché conteneva rifiuti tossici ed era abbandonata.