LUNEDÌ: “SI AVVICINA IL GOVERNO”. MA MARTEDÌ…..

• Lunedì 17 la situazione era questa.

LUNEDÌ 17.

• Lunedì 17 ottobre Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni si sono incontrati per discutere del prossimo governo.
• Nei giorni passati c’erano stati scontri tra Berlusconi e Meloni.
• La settimana scorsa Berlusconi aveva detto di essere contrariato con Meloni.
• Berlusconi accusava Meloni di non accettare alcuni politici scelti da lui per essere ministri nel nuovo governo.
• Forza Italia aveva quindi deciso di non votare Ignazio La Russa come presidente del Senato.
• La Russa era stato comunque eletto con i voti di alcuni senatori dell’opposizione.
• Venerdì le telecamere avevano ripreso e diffuso un appunto scritto da Berlusconi su Giorgia Meloni.
• Berlusconi  definiva Meloni  «una con cui non si può andare d’accordo», dal comportamento «prepotente, arrogante, offensivo».
• Meloni, intervistata, aveva risposto che alla lista mancava un aggettivo: «non ricattabile».
• I commentatori hanno valutato che nello scontro Berlusconi è risultato perdente.
• Meloni, infatti, non ha accettato le richieste di Berlusconi.
• Alla fine dell’incontro, i due partiti hanno pubblicato un comunicato congiunto.
• Ecco la frase iniziale: «L’incontro si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione….

MA MARTEDÌ 18…

• Martedì 18 Silvio Berlusconi fa alcune dichiarazioni.
• Berlusconi dice che:

1. in mattinata dice che la “Signora Meloni” gli ha chiesto di farle da consigliere;
2. hanno raggiunto un accordo e che il Ministero della Giustizia andrà all’ ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, di Forza Italia, poi la notizia era stata smentita da Fratelli d’Italia;
3. che suo figlio PieSilvio è amico della “signora Meloni” e che il “suo uomo” è. un dipendente dell’azienda della sua famiglia (Mediaset);
4. ha ripreso i rapporti d’amicizia con Vladimir Putin, con il quale si sono scambiati regali e lettere dolcissime.

• Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni tacciono.
• Tutte queste dichiarazioni, però, hanno rimesso in discussione il futuro del governo che dovrebbe nascere.
• Vedremo che accade.