17 Giugno 2017 |

Tempo di lettura: 7'

L’UGANDA E GLI SCACCHI

  • Il film Queen of Katwe (La regina di Katwe) della Disney è uscito sugli schermi nel 2016.
  • Questo film narra la storia di Phiona Mutesi.
  • Phiona è nata in una bidonville alla periferia di Kampala, la capitale dell’Uganda.
  • Le bidonville sono agglomerati di baracche dove gli abitanti vivono in condizioni di estrema povertà.
  • Molti ragazzini cresciuti bidonville finiscono per entrare nei giri della malavita e della prostituzione.
  • La bidonville dove è nata Phiona si chiama Katwe.
  • Phiona, orfana di padre, aveva dovuto abbandonare la scuola per aiutare la madre a vendere cibo per le strade.
  • Il suo destino è cambiato grazie a Robert Katende.
  • Katende è un perito tecnico che ha creato nel 2004 una accademia di scacchi.
  • Questa accademia è dedicata ai ragazzini delle bidonville.
  • Katende ha fondato quest’accademia perché era convinto che la dura disciplina, che il gioco degli scacchi richiede, può aiutare questi ragazzini a trovare la forza per vincere le sfide che l’estrema povertà lancia.
  • La storia di Phiona dà ragione a Katende.
  • Fiona, infatti, ha iniziato a frequentare l’accademia di scacchi nel 2006, quando aveva 9 anni.
  • Nel 2009 ha partecipato a un torneo nel Sud Sudan.
  • A questo torneo hanno partecipato squadre di 16 Paesi.
  • Phiona ha vinto tutte le gare e si è qualificata prima nella categoria femminile.
  • Nel 2010 Phiona ha rappresentato l’Uganda alle Olimpiadi di scacchi.
  • I soldi che gli scacchi le hanno fatto guadagnare hanno permesso a Phiona di comprare una casa a sua madre e, insieme ai suoi fratelli, è riuscita ad abbandonare la bidonville.
  • Oggi studia e il suo obiettivo è diventare pediatra.
  • Dal 2004 a oggi l’accademia di scacchi è riuscita, grazie alle donazioni, a mandare 21 ragazzi della bidonville all’Università e a garantire l’istruzione primaria a centinaia di bambini.
  • Katende spera che il governo ugandese si decida a inserire gli scacchi nelle materie di insegnamento.
  • Il governo, però, si è limitato ad arricchirsi con le tasse imposte alla Disney.
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