In Libia lunedì 19 settembre sono stati rapiti due lavoratori italiani.
Sono Bruno Cacace di 56 anni residente in provincia di Cueno e Danilo Calonego di 66 anni della provincia di Belluno.
I due uomini lavorano per conto di una società italiana alla manutenzione dell’aeroporto di Ghat.
Ghat è una città-oasi nell’estremo sud-ovest della Libia presso il confine con l’Algeria.
Ghat è circondata dal deserto ed è il capoluogo della regione con circa 18mila abitanti.
Insieme agli italiani sarebbe stato rapito anche un canadese, sempre dipendente della ditta italiana.
Il ministero degli Esteri sta seguendo la vicenda.
L’ultimo sequestro in Libia di cittadini italiani risale al luglio 2015, quando sono stati rapiti quattro tecnici italiani.
Due di loro sono stati uccisi mentre altri due sono stati liberati.