21 marzo. Francia: non passano le mozioni di censura delle opposizioni. La riforma delle pensioni è legge. Notte di scontri in tutta la Francia. A Parigi la polizia ferma 280 persone.
20 marzo. Oggi il presidente cinese Xi Jinping arriverà a Mosca. È la sua prima visita di stato in Russia dall’inizio della guerra in Ucraina. La visita durerà 3 giorni.
20 marzo. Oggi il parlamento francese voterà 2 mozioni di sfiducia al governo sulla riforma delle pensioni.
17 marzo. Ucraina, la Corte Penale Internazionale emette un mandato di arresto per Putin per la deportazione di bambini ucraini.
17 marzo. Ieri il Consiglio dei Ministri ha deciso la riforma delle tasse e la costruzione sullo Stretto di Messina.
14 marzo. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che il «sistema bancario è al sicuro» anche dopo il fallimento della banca SVP, il più grave dalla crisi del 2008.
14 marzo. Guido Crosetto, ministro della Difesa, accusa la Russia di essere responsabile delle partenze delle imbarcazioni dall’Africa.
12 marzo. Silicon Valley Bank (SVB) è fallita. SVB è una delle più importanti banche americane nel settore tecnologico.
11 marzo. Sbarchi record di migranti: 4mila arrivi in 4 giorni 
9 marzo. Forte scossa di terremoto (4.3) in Umbria. Domani scuole chiuse.
7 marzo. Il governo vuole portare l’età della pensione da 62 a 64 anni. 260 scioperi in tutta la Francia.
4 marzo. I morti nel naufragio di Cutro diventano 71. Ci sono ancora dispersi.
4 marzo. A Torino c’è stata una manifestazione di solidarietà per Cospito, l’anarchico che fa lo sciopero della fame contro il 41 bis. Ci sono stati disordini e scontri tra gli anarchici e la polizia.
3 marzo. Il regista David Grieco e lo sceneggiatore Giovanni Giovaninetti hanno chiesto alla Procura di Roma la riapertura delle indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini.
2 marzo. Oggi il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in Calabria  alla camera ardente per le vittime del naufragio.
10 Giugno 2020 |

Tempo di lettura: 10'

LE STATUE ABBATTUTE DOPO L’OMICIDIO DI FLOYD

LE STATUE SONO UN SIMBOLO.

  • Spesso i dittatori fanno erigere molte loro statue nel Paese che governano.
  • L’abbattimento delle statue alla fine di un regime politico è quindi un’azione abituale.
  • Ecco alcuni esempi.
  • La caduta del regime comunista porta all’abbattimento di molte statue di personaggi simbolo.
  • Nella foto che segue si vede la testa di una statua di Lenin tolta a Berlino Est.

 

 

  • Il 9 2003 cade in Iraq il regime di Saddam Hussein e immediatamente i soldati americani buttano giù le sue statue.

 

  • L’uccisione di George Floyd da parte della polizia ha portato  a riflettere sul razzismo presente nella cultura occidentale.
  • Il razzismo di cui si parla non è il razzismo che definisce alcune razze inferiori ad altre.
  • È un razzismo più subdolo: quel razzismo che non riconosce le basi razziste della storia di una nazione.

 LE STATUE NEGLI STATI UNITI.

  • Negli Stati Uniti l’uccisione di George Floyd ha riportato all’attenzione una discussione presente da alcuni anni.
  • Da alcuni anni, infatti,  le statue e i monumenti simbolo dello schiavismo e del colonialismo sono oggetto di contestazioni.
  • Questo avviene soprattutto negli Stati Uniti del Sud dove la schiavitù era più radicata.
  • Negli Stati Uniti nell’agosto 2017 entra nel vivo la guerra dei monumenti.

 LE STATUE E  LA GUERRA DI SECESSIONE.

  • Dal 1861 al 1865 negli Stati Uniti si combatte la Guerra di Secessione Americana tra gli Stati del Sud (Confederati) e gli Stati del Nord.
  • Tra i motivi della guerra  c’era anche la volontà di mantenere la schiavitù dei neri nelle piantagioni del Sud.
  • Nell’agosto del 2017 il Comune di Charlottesville decide la rimozione di una statua del generale confederato  Lee.
  • Gruppi neonazisti e suprematisti bianchi (movimento razzista bianco) si oppone a questa decisione.
  • Ne seguirono scontri. Ci furono una giovane morta e 19 feriti.

IL CASO DI BRISTOL.

  • Edward Colston era un  mercante di schiavi di Bristol, città inglese.
  • Gli storici valutano che Colston che abbia venduto (tra il 1672 e il 1689) circa 100.000 persone
  • Colston prelevava le persone  dall’Africa occidentale e le vendeva nei Caraibi e in America.
  • In seguito Colston divenne un benefattore della propria città.
  • Per ricordare il benefattore la città di Bristol gli aveva dedicato una statua.
  • La statua  era in bronzo, alta 5 metri e mezzo, si trovava in Colston Avenue dal 1895.
  • Il 7 giugno durante la manifestazione del movimento “Black Lives Matter” (Le vite dei neri contano), i manifestanti hanno abbattuto la statua di Colson e l’hanno gettata nel porto.

Ecco il video che documenta l’abbattimento della statua.

 

 

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