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Saman Abbas è una ragazza pakistana di 18 che risiede con la famiglia a Novellara, in provincia di Reggio Emilia.
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Il padre lavora da anni in un’azienda agricola.
- Secondo persone che conoscevano la famiglia Saman non usciva quasi mai di casa e non poteva frequentare la scuola.
- Saman attraverso i social si era fidanzata con un ragazzo suo connazionale.
- La famiglia, però, voleva che Saman sposasse un cugino che abita in Pakistan.
- Già 2 anni fa la ragazza voleva denunciare il padre per questo abuso, ma non lo aveva fatto.
- Lo scorso dicembre, invece, aveva denunciato i genitori alla polizia.
- Da allora una struttura gestita dai servizi sociali nel bolognese aveva ospitato Saman.
- L’11 aprile Saman aveva deciso di lasciare la comunità per tornare a casa dei genitori.
- Forse voleva riavere i suoi documenti.
LA SVOLTA DELLE INDAGINI.
- Il 5 maggio i carabinieri che volevano capire la situazione della ragazza, hanno trovato in casa solo Danish, uno zio della ragazza e il fratello minore di 16 anni.
- Proprio in quei giorni, infatti, i genitori erano tornati di fretta in Pakistan.
- Lo zio e il fratello hanno dato notizie discordanti sui movimenti di Saman.
- Questo fatto ha fatto insospettire i carabinieri.
- Il 10 maggio la polizia di Imperia ha controllato lo zio, 2 cugini e il fratello minorenne della ragazza.
- Il ragazzo, in quanto minorenne, è stato affidato a una comunità.
LE DICHIARAZIONI DEL FRATELLO MINORE DI SAMAN.
- Qui il ragazzo, finalmente al sicuro ha raccontato di essere certo che lo zio ha ucciso Saman.
- Il ragazzo ha anche detto di aver chiesto allo zio dove aveva sepolto la ragazza.
- Lo zio, però, aveva risposto di non poterglielo dire.
- Il ragazzo, inoltre, dice che lo zio lo ha minacciato di ucciderlo se avesse parlato.
- Infine il ragazzo ha detto che in famiglia tutti avevano paura di zio Danish perché è un uomo molto violento.
- Il fidanzato di Saman ha detto che la ragazza gli telefonava di nascosto con il cellulare della madre.
- Il ragazzo ha detto anche che la ragazza aveva molta paura di essere uccisa.
- Ci sono, inoltre, 2 video di sorveglianza.
- Il primo del 29 aprile, mostra lo zio Danish con 2 altri uomini che vanno verso i campi con una pala e altri attrezzi.
- il secondo video, del 30 aprile, mostra Saman che si avvia verso i campi con padre e madre.
- Poco dopo il padre e la madre rientrano senza la figlia.
- Il 30 maggio la polizia francese ha fermato un cugino della ragazza (una delle persone che appare nel video del 29 maggio).
- Il ragazzo era stato fermato perché non aveva i documenti in ordine.
- In seguitola polizia ha arrestato il ragazzo arrestato perché contro di lui era stato spiccato un mandato di cattura internazionale.
- L’Italia ha chiesto che il ragazzo sia estradato in Italia.
- I verbali dei carabinieri riportano anche un messaggio dello zio che avrebbe detto a una persona a lui vicina via chat: «Abbiamo fatto un lavoro fatto bene».
- Tutto lascia immaginare che la sparizione di Saman sia un femminicidio.
DUE MONDI OPPOSTI.
- Queste 2 foto spiegano molto bene il contrasto tra Saman e i suoi genitori.
- La prima foto, qui sotto, mostra Saman come la vedono e la vogliono genitori.

- Questa foto mostra come si vedeva e come voleva essere Saman.

- Queste foto, cosi distanti e opposte, spiegano come la visione della femminilità e, più in generale del mondo siano inconciliabili.
IL PAKISTAN.
- Nel 1947 la Gran Bretagna decise di porre fine al suo dominio in India.
- L’India, infatti, era una colonia inglese.
- I politici musulmani che vivevano in India chiesero uno Stato separato per i cittadini musulmani che vivevano in India.
- Il 14 agosto 1947 nasce il Pakistan unendo le regioni orientali e nord-occicentali dell’India dove la popolazione era in maggioranza musulmana.
- Questa spartizione dell’India causò violenti scontri sia in India sia nel Pakistan.
- Gli scontri causarono 1 milione di morti.
- Inoltre 7 milioni di musulmani si trasferirono dall’India al Pakistan mentre 5 milioni di persone di religione indù e sikh emigrarono dal Pakistan all’India.

ECCO QUI LA VERSIONE DELLA NOTIZIA SCRITTA IN CAA (COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA)