Ieri, 17 luglio, scadeva l’accordo stipulato tra Russia e Ucraina che consentiva all’Ucraina di esportare i propri cereali nonostante la guerra.
L’accordo prevedeva che le navi ucraine che trasportano grano e altri cereali possano navigare nel Mar Nero senza essere bombardate dalla Russia.
Questo accordo è fondamentale per non far crescere il prezzo dei cereali.
Se il prezzo dei cereali dovesse aumentare milioni di persone nel mondo soffrirebbero la fame.
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Ieri l’Ucraina ha bombardato il ponte per la seconda volta il ponte-simbolo di Kerch, in Crimea.
Il ponte è un simbolo perché collega la Crimea alla Russia.
La Russia si è annessa la Crimea (che faceva parte dell’Ucraina) nel 2014.
Il bombardamento ha fatto crollare una campata e ha ucciso 2 persone.
Ieri la Russia ha annunciato che non rinnoverà l’accordo per l’esportazione dei cereali ucraini.
Il portavoce di Putin ha detto che questa decisione non è una ritorsione per il bombardamento del ponte.
Ha spiegato che l’accordo non sarà rinnovato, perché in passato non sono state rispettate alcune parti dell’accordo.
Foto di Polina Rytova su Unsplash.