CHE COSA È LA ROTTA DEI BALCANI.
- Gli Stati della penisola balcanica sono: Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Bulgaria, Kosovo, Albania, Macedonia del Nord, Grecia e Turchia europea; per alcuni autori anche Ungheria, Slovenia, Romania e Moldavia.
- La Rotta dei Balcani è la rotta che percorrono le persone migranti che vogliono raggiungere i paesi europei attraversando, appunto, alcuni paesi balcanici.
- La maggior parte delle persone che cercano salvezza con la rotta dei Balcani fuggono da Paesi dove si rischia la vita.
- La principale rotta balcanica è quella che dalla Turchia passa per Grecia, Macedonia, Serbia, Bosnia e, quindi, Croazia.

LA ROTTA DEI BALCANI IN NUMERI.
- Specialmente in Italia, quando si parla di migranti si pensa a persone che arrivano via mare.
- In realtà la Rotta dei Balcani è la principale via migratoria verso l’Unione Europea.
- i Paesi europei meta del viaggio sono soprattutto i Paesi del Nord Europa, la Germania, l’Austria.
- I dati dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), mostrano che tra gennaio e settembre 2019 30.800 migranti sono arrivati in Europa via mare.
- A fine 2019 migranti arrivati in Grecia, porta di ingresso della Rotta Balcanica. sono stati circa 75mila.
- Daniele Bombardi, coordinatore Caritas Italiana nei Balcani, in un’intervista ha spiegato che i migranti scelgono questa via perché è più sicura della via per mare.
LA ROTTA DEI BALCANI E “IL GIOCO”.
- I migranti chiamano la Rotta dei Balcani il Gioco.
- Pensiamo ad esempio al Gioco dell’Oca o altri giochi da tavolo.
- Le regole del gioco possono costringere i giocatori a tornare indietro, a stare fermi alcuni turni, a pagare multe, ad affrontare prove o pene.
- Questo è ciò che accade a chi cerca di arrivare in Europa attraverso la rotta dei Balcani.
- La persona migrante spesso è respinta alla frontiera e deve tornare nel Paese da cui arriva (torna indietro alla casella…).
- Oppure può rimanere bloccata per mesi in un campo profughi (stai fermo 3 giri…).
- Da notare che nei Paesi balcanici i campi profughi sono molto improvvisati e sono con servizi igienici, cibo, cure mediche insufficienti: pensiamo ad esempio al caso del campo di Lipa.
- Oppure il migrante deve pagare chi lo aiuta ad attraversare un confine (devi pagare…)
- …E poi la cosa peggiore deve affrontare prove dolorose.
- Tutte le inchieste riportano infiniti casi di violenza, tortura, stupri che la polizia, ad esempio della Croazia, infligge ai migranti che cattura.
- Ecco alcune immagini apparse in un articolo de L’Avvenire, quotidiano di ispirazione cattolica.

L’EUROPA E “IL GIOCO”.
- Nel 2015 oltre 800mila migranti – in larghissima parte siriani in fuga dalla guerra – usarono la Rotta dei Balcani per arrivare in Germania, Austria, Belgio e Paesi Scandinavi e chiedere asilo.
- Nel 2016, per bloccare i migranti, entrarono in vigore accordi internazionali tra l’Unione Europea e la Turchia.
- Da allora le frontiere dei Paesi balcanici sono diventate sempre più difficili da superare, difese con muri, filo spinato e respingimenti brutali.
- L’obiettivo dell’Unione Europea è chiaro: pagare Turchia e Paesi balcanici perché funzionino da confine esterno.
- L’Europa, in sostanza, paga questi Paesi e “appalta” loro la difesa delle frontiere.
- Turchia e Paesi balcanici vogliono entrare nell’Unione Europea e quindi si assumono il compito di guardiani delle frontiere per trarne vantaggio.
L’ITALIA E “IL GIOCO”.
- I migranti della rotta dei Balcani non vogliono restare in Italia, ma preseguire verso Germania e Nord Europa.
- Passare per il Nord-Est dell’Italia è, però, spesso inevitabile.
- Anche l’Italia partecipa al “gioco”: restituisce i migranti alla Slovenia, che li restituisce alla Croazia, che li restituisce alla Bosnia e il gioco infernale continua…
- I migranti, intrappolati nel gioco, continuano a provare.