IL FATTO.
- 60mila rider da assumere entro 90 giorni.
- Ieri, 24 febbraio il tribunale di Milano ha stabilito che i ciclo
- ciclofattorini (“riders” in inglese) svolgono lavoro parasubordinato.
- Le aziende che utilizzano il loro lavoro devono, quindi, assumerli come dipendenti entro 90 giorni.
- Questa sentenza riguarda 60 mila lavoratori.
- Le aziende, inoltre, dovranno pagare una multa di 733 milioni di euro.
I CICLOFATTORINI E IL LORO LAVORO.
- Nel luglio del 2019 il tribunale di Milano ha iniziato un’inchiesta sul lavoro dei ciclofattorini.
- L’inchiesta è iniziata dopo che i ciclofattorini erano stati vittime di incidenti stradali e non avevano avuto alcun risarcimento.

- I ciclofattorini sono i lavoratori che consegnano a casa cibo o altri acquisti in bicicletta.
- Le restrizioni agli spostamenti dovuti alla pandemia hanno aumentato molto l’uso di questo servizio.
- Le principali aziende che danno lavoro ai ciclofattorini sono: Glovo, Uber Eats, Just Eat e Deliveroo.

- La maggior parte di questi lavoratori sono persone immigrate con regolare permesso di soggiorno.
- Le aziende sostengono che i fattorini sono lavoratori autonomi, poiché possono decidere quando e quanto lavorare.
L’ALGORITMO.
- Il lavoro dei ciclofattorini è gestito da un algoritmo (schema o procedimento sistematico di calcolo) stabilito dalla piattaforma digitale del datore di lavoro.
- Questo algoritmo è installato sui cellulari dei ciclofattorini e li comanda e li controlla.
- Inoltre stabilisce una classifica (“ranking“in inglese) tra i lavoratori.
- Se un lavoratore non è disponibile in certi orari, o si prende giorni di riposo o va lento scende nella classifica.
- Scendere nella classifica significa rischiare di perdere anche questo lavoro sottopagato.
- Proprio l’esistenza di questo algoritmo e il suo potere di decidere i tempi e i modo di lavoro e di valutare il valore del lavoro rende il lavoro del rider non autonomo.
- In sostanza i ciclofattorini hanno i rischi dei lavoratori autonomi, i doveri di un dipendente e una paga da fame.
- Il capo della Procura di Milano, Francesco Greco, ha detto ieri «Oggi non è necessario un approccio morale al tema (dei rider) ma un approccio giuridico: non è più il tempo di dire che sono schiavi, ma che sono cittadini che hanno bisogno di una tutela giuridica».
NUOVI LAVORI NUOVE TUTELE.
- Questa sentenza, che è la prima nel mondo, apre la strada a nuove regole nei rapporti di lavoro dell’economia dei “lavoretti” (Gig economy in inglese).
- Per approfondire questo tema clicca su questo link: CHE COSA È LA GIG ECONOMY.