IL FATTO.
- Il 3 agosto la Camera dei deputati ha approvato la legge che riforma il processo penale.
- Questa legge ha il nome di Legge Cartabia (dal nome della deputata che l’ha proposta: Marta Cartabia, ministro della Giustizia).
- L’obiettivo principale della legge è ridurre la durata dei processi che in Italia sono molto lunghi.
- La riduzione dei tempi della giustizia è uno dei vincoli che l’Unione Europea ha imposto all’Italia per ottenere i fondi del Recovery Found.
- L’Unione Europea chiede all’Italia la riduzione del 25 per cento dei tempi del processo.
- La legge è passata con 396 voti favorevoli: erano assenti un numero consistente dei deputati del Movimento 5 Stelle e della Lega.
- La legge passa con alcune modifiche concordate tra il capo del Governo Mario Draghi e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
- A settembre la legge sarà discussa in Senato
CHE COSA PREVEDE LA LEGGE CATARBIA.
- Il 20 gennaio 2020 il Governo Conte aveva approvato la legge Bonafede.
- Questa legge prevedeva la fine della prescrizione dopo il primo grado di giudizio (sia che il processo fosse terminato con una condanna o con un’assoluzione).
- Proprio su questa legge, nei fatti, era caduto il governo Conte.
- La legge Cartabia mantiene la fine della prescrizione.
- Trasforma, però, la prescrizione in improcedibilità.
- Improcedibilità significa che i processi hanno una durata stabilita per legge.
- La legge prevede 2 anni per il ricorso in Appello e 1 anno per il ricorso in Cassazione.
- Passati questi tempi il processo si estinguerà.
- Questa scelta aveva suscitato molte critiche anche di magistrati.
- I critici sostengono che con questa legge molti reati gravi potranno restare impuniti.
L’ACCORDO CONTE-DRAGHI.
- L’accordo prevede che per i primi 3 anni di applicazione della riforma,
- la durata del processo d’Appello si allunghi di 1 anno e
- la del processo in Cassazione di 6 mesi.
- L’accordo prevede, inoltre, per alcuni tipi di reati (per esempio quelli di associazione mafiosa, scambio politico mafioso, associazione finalizzata allo spaccio, violenza sessuale e reati con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico) sarà possibile allungare la durata del processo, ma solo su richiesta dei giudici.
- WWF, Legambiente, Greenpeace (3 associazioni che difendono l’ambiente) avevano chiesto che anche per i reati contro l’ambiente (scordati) i tempi dei processi potessero essere più lunghi.
- La Camera, però, non ha accolto questa modifica.