- Nel 2012 l’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) ha istituito la Giornata Mondiale della felicità.
- Questa giornata si festeggia il 20 marzo.
- Perché le persone possano raggiungere la felicità l’ONU ha chiesto ai governi:
- un approccio che includa il maggior numero di persone possibile nella crescita economica;
- che la crescita economica sia equa ed equilibrata.
- L’ONU pensa che se i governi riescono a sradicare la povertà il raggiungere la felicità diventa possibile.
- Da quando è stata istituita la giornata della felicità, ogni anno gli esperti compilano un Rapporto sulla felicità del mondo e fanno una graduatoria tra 156 Paesi del mondo per valutare quale è il Paese dove i cittadini sono più felici.
- Un abbondante Pil (Prodotto interno lordo, cioè la quantità di ricchezza prodotta da un Paese) non è sufficiente a rendere felice la vita dei suoi abitanti.
- Le variabili che contribuiscono a creare un punteggio nella classifica mondiale della felicità sono: speranza di vita, libertà, sostegno sociale e assenza di corruzione.
- Quest’anno la relazione sulla felicità del mondo ha puntato l’attenzione sulla felicità dei migranti.
- Un dato che può sorprendere (o forse no?) è che esiste una stretta relazione tra la felicità di chi è emigrato in quel Paese e la felicità degli abitanti di un Paese.
- Quest’anno al primo posto si colloca la Finlandia seguita dagli altri Paesi scandinavi: Norvegia, Danimarca, Islanda.
- Altri Paesi felici sono la Svizzera, il Canada, la Svezia, I Paesi Bassi (Olanda) e l’Australia.
- L’Italia si colloca al 47esimo posto soprattutto grazie al fatto che i suoi abitanti vivono a lungo.
- Gli Stati Uniti sono ricchi ma sono soltanto al 18esimo posto in questa graduatoria perché i suoi abitanti risultano essere molto depressi.
- Come a dire che la ricchezza non fa la felicità.
LA FINLANDIA È FELICE
