Che cosa accade quando una coppia si separa
- Spesso capita, lo sappiamo tutti, che le coppie non reggano al logorio della vita quotidiana insieme.
- Questo è un dato accertato sia per le coppie sposate sia per le coppie “di fatto”.
- Capita che le coppie, nell’entusiasmo dei primi anni, decidano di “adottare” un animale.
- Quando arriva il triste momento della separazione tutti i nodi vengono al pettine.
- Con chi deve continuare a vivere l’animale?
- Con lei? Con lui? E perché?
- Come ben sanno gli avvocati matrimonialisti, durante le trattative di una separazione, l’affidamento dell’animale domestico è un problema tra i molti che si presentano.
- Un articolo del codice civile (il 455-ter) riconosce che l’animale domestico è un essere portatore di diritti.
- Se le persone che si separano non trovano un accordo, sarà il tribunale a decidere sull’affidamento dell’animale domestico.
- Se ci sono figli, l’animale in genere resta con il partner con cui rimangono i figli.
- Le spese di mantenimento, invece, vanno suddivise.
- Di recente un giudice romano si è trovato davanti a un caso di cane conteso.
- I problemi sono iniziati dopo la separazione della coppia.
- Il cane è rimasto con la donna.
- L’ex compagno della donna ha chiesto e ottenuto di poter tenere con sé il cane durante un fine settimana.
- Il giorno stabilito per la restituzione del cane, l’uomo si è rifiutato di restituire il cane.
- L’uomo ha poi tenuto presso di sé il cane per tre anni.
- La donna ha denunciato l’uomo per “rapimento” e la causa è andata avanti per molto tempo.
- Il giudice, infine, ha emesso la sua sentenza.
- Il giudice ha deciso tenendo presente soprattutto il benessere dell’animale conteso.
- Il cane, ha vissuto tre anni con la coppia prima della separazione e quindi ama sia il suo padrone sia la sua padrona.
- Il giudice ha quindi stabilito che il cane vivrà sei mesi con la sua padrona e sei mesi con il suo padrone.
- Quando una delle parti terrà l’animale, l’altra avrà diritto ad averlo due giorni alla settimana (notti incluse).
- I primi sei mesi, dopo la sentenza, spettano alla donna.
- L’uomo, che senza averne diritto, ha tenuto presso di sé il cane per tanto tempo è stato costretto a pagare le spese processuali.
- Il cane in questione sembra felice della decisione del giudice.