La Corte europea dei diritti umani accusa lo Stato italiano di “non aver protetto la vita e la salute di 182 cittadini di Taranto dagli effetti negativi del siderurgico”.
Lo Stato italiano, quindi, è formalmente sotto accusa di fronte alla Corte europea dei diritti umani per l’Ilva di Taranto.
Si contesta al governo di aver autorizzato la prosecuzione delle attività del polo siderurgico con i decreti “salva Ilva”.
Intanto a Taranto si svolge il processo “Ambiente svenduto” sempre contro l’Ilva.