CORONAVIRUS E IL KUMBH-MELA.
- Il Kumbh-Mela è il pellegrinaggio di massa che I fedeli della religione Indu (induisti) compiono verso i fiumi sacri per lavare via i peccati e purificarsi.
- Questo pellegrinaggio avviene ogni 3 anni ed è “il più grande raduno religioso al mondo”.
- Le celebrazioni durano 155 giorni a partire da gennaio, e prevedono 6 giorni di abluzioni.
- Quest’anno l’organizzazione dell’evento era molto complicata a causa della pandemia.
- Le autorità indiane hanno deciso alla fine di confermare il Kumbh Mela nella città di Haridwar.
- Le autorità hanno, però, ridotto la durata dell’evento.
- Quest’anno infatti doveva durare solo 48 giorni (dall’11 marzo al 27 aprile 2021) invece di 155.
- Milioni di persone si sono quindi ammassate sulle rive del Gange.
- Il 17 aprile la congregazione induista che gestisce pellegrinaggio si è ritirata dall’evento.
- Questo è un video ufficiale dell’evento.
ESPLOSIONE DEI CASI DI COVID IN INDIA.
- Oltre al pellegrinaggio in India quest’anno Il primo ministro Modi ha organizzato grandi eventi politici.
- Eppure gli esperti avessero segnalato fin dalla metà di febbraio l’arrivo di una seconda ondata di contagi da coronavirus.
- Oggi, 28 aprile, per il settimo giorno consecutivo le persone contagiate al giorno sono più di 300 mila.
- L’India ha circa 1 miliardo e 300mila abitanti.
- Fino a qualche settima fa sembrava che la situazione fosse quasi sotto controllo.
- Ora gli ospedali sono senza ossigeno, i forni crematori sono al collasso.
- Per le strade delle città più colpite, come Nuova Delhi, si improvvisano roghi di cadaveri per strada.

- Il Primo Ministro Modi ha chiesto aiuto agli altri Paesi.
- Il Regno Unito (l’India è un ex colonia inglese) ha iniziato a mandare aiuti, ma non ha inviato dosi di vaccino.
- Anche gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire aiuti di emergenza.
- Da Madrid il ministro della Salute spagnolo ha annunciato l’invio di sette tonnellate di attrezzature mediche, sottolineando che “nessuno sarà al sicuro finché non lo saremo tutti”.
- Il fatto incredibile è che l’India ha una grande industria farmaceutica e produce farmaci e vaccini per tutto il mondo.
- La sua crisi rischia di ridurre la produzione di vaccini destinati all’Africa, aggravando la situazione della pandemia a livello mondiale.
LA VARIANTE INDIANA.
- A ottobre 2020 gli esperti avevano identificato una variante del virus.
- Questa variante è già diffusa in circa 20 Paesi ed è diffusa anche in Italia.
- Non è chiaro se questa variante sia più pericolosa di altre, testimonia però la capacità del virus di modificarsi per continuare il suo lavoro.