Venerdì 5 maggio a Pomezia, a Sud di Roma un incendio ha distrutto lo stabilimento industriale ECO X.
ECO X riciclava materiali vari, tra cui la plastica.
Già in mattinata il sindaco di Pomezia ha disposto lo sgombero delle persone che vivono e lavorano entro 100 metri dello stabilimento.
Le scuole e gli edifici entro 3 chilometri dallo stabilimento devono tenere le finestre chiuse.
Sono state vietate attività all’aperto e il pascolo degli animali.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha disposto le stesse restrizioni per 21 Comuni vicino a Pomezia.
La ASL 6, responsabile di quella territorio, ha detto che c’è il rischio che i tetti dei capannoni dello stabilimento contenessero amianto che è stato bruciato e che si sta disperdendo nell’aria.
In un paio di giorni i controlli disposti diranno se questo rischio è realtà.
Già il 3 novembre un comitato di cittadini aveva denunciato al sindaco di Pomezia i rischi ambientali legati alla situazione presso ECO X, dove “ingenti quantitativi di spazzatura erano accumulati” tra un capannone e l’altro.
Il sindaco di Pomezia, Fucci del Movimento 5 Stelle ha detto: «Ricordo la segnalazione ma credo la stia seguendo la polizia municipale – ha risposto Fucci – Lasciamo lavorare chi indaga».