15 Giugno 2022 |

Tempo di lettura: 8'

IL REGNO UNITO NON RIESCE A TRASFERIRE I MIGRANTI IN RUANDA

LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO BLOCCA IL PROGETTO

L’ACCORDO TRA REGNO UNITO E RUANDA.

  • Il governo di Boris Johnson, in aprile, aveva stretto un accordo con il Ruanda  per  trasferire i richiedenti asilo arrivati nel Regno Unito in Ruanda.
  • L’accordo tra Regno Unito e Ruanda prevede che il Regno Unito paghi il governo ruandese per prendere in carico i migranti entrati illegalmente in territorio britannico.
  • I migranti devono restare in Ruanda per  il tempo alle autorità britanniche per decidere se dare loro lo status di rifugiati.
  • L’accordo prevede anche che gli stessi migranti rimangano in Ruanda nel caso in cui la loro richiesta di asilo venga accettata.
  • Significa, in altre parole, che nemmeno a chi verrà riconosciuto il diritto d’asilo sarà permesso tornare nel Regno Unito.
  • Il piano aveva ricevuto enormi critiche e da mesi sono in corso cause legali per impedire i trasferimenti dei migranti.

IL FATTO.

  • Una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo ha, però, bloccato Il primo volo che dal Regno Unito avrebbe dovuto portare alcuni richiedenti asilo in Ruanda.
  • La Corte ha infatti stabilito che uno dei richiedenti asilo che avrebbero dovuto essere trasferiti, un uomo fuggito dall’Iraq, avrebbe subìto un’irreparabile violazione dei propri diritti se fosse stato portato in Ruanda.
  • il volo era pronto a partire con 7 richiedenti asilo a bordo.
  • A quel punto, anche gli avvocati degli altri 6 richiedenti asilo hanno fatto ricorso.
  • Tutto è stato quindi bloccato.
  • L’interruzione del volo è considerata una sconfitta per il governo di Boris Johnson.
  • la settimana scorsa era previsto che il primo volo avrebbe trasportato 130 migranti, poi venerdì il loro numero si era ridotto a 31, e infine erano rimasti soltanto 7.
  • Il  governo aveva deciso di far partire lo stesso l’aereo che aveva affittato per evidenziare l’inizio del programma di trasferimenti.
  • Il volo annullato è costato allo Stato 500 mila sterline (580 mila euro).
  • il governo britannico,  inoltre,  ha già pagato 120 milioni di sterline (circa 140 milioni di euro) come anticipo al Ruanda.
  • Il governo ha detto che vuole portare avanti il suo progetto e non ha apprezzato la decisone della Corte europea.
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