- Il “Monello” di Chaplin compie 100 anni!
- Nel 1921, infatti, Charlie Chaplin (1889-1977) diresse The kid – Il monello.
- Fu il primo grande lungometraggio della sua carriera.
- Questo film consacrò a livello internazionale Chaplin sia come attore che come regista.
- In questo film Chaplin fece debuttare nella parte del ‘monello’ il piccolo Jackie Coogan.
- La pellicola è muta e all’inizio appare la didascalia:
“Un film che farà ridere e forse anche piangere” - La vicenda alterna, infatti, momenti di farsa e comicità ad altri fortemente drammatici e commoventi.
- La storia racconta di un infante, figlio di una donna sedotta e abbandonata.
- Questa donna non ha i mezzi per poter allevare il figlio.
- La donna lo lascia, quindi, su un’auto di lusso.
- La donna spera, in questo modo, che il ricco proprietario dell’auto possa prendersi cura del bambino.
- Alcuni ladri, però, rubano l’auto e abbandonano il bambino in un quartiere povero.
- L’orfanello viene così trovato Il vagabondo Chaplin-Charlot.
- Charlot finisce per crescere l’orfanello come un figlio facendolo poi diventare suo “assistente”.
- Il monello-assistente romperà a sassate vetri di finestre che poi il vetraio-Chaplin passerà tempestivamente a sostituire.
- Il monello, però, romperà anche il vetro di un poliziotto e da qui inizieranno per i due guai e disavventure.

- Dopo varie situazioni grottesche e drammatiche il bimbo ritroverà finalmente la ragazza-madre che nel frattempo è diventata un’attrice di successo.
- In un lieto finale Il vagabondo, riconosciuto quale vero padre adottivo, sarà invitato ad entrare nella nuova e lussuosa abitazione del monello.
- Il film possiede contenuti autobiografici, in quanto Charlie Chaplin visse realmente in un quartiere degradato di Londra.
Ecco il monello e Charlot al lavoro…
Le autorità sottraggono il monello a Charlot…
- Dopo “Il monello” del 1921 Charlie Chaplin diresse poi una serie di altri capolavori:
- 1925 – La febbre dell’oro
1928 – Il Circo
Grazie per questo meraviglioso articolo, ho amato moltissimo Charlie Chaplin fin da ragazza. Sono una persona sorda, anzi ipoacusica, odo grazie agli apparecchi acustici, anche se diversamente dal normale. Quando ero giovane non c’erano film sottotitolati, quindi i film muti, senza parole, erano gli unici che potevo capire senza fatica.