IL FATTO.
- Lunedì 5 ottobre il governo ha varato il nuovo decreto legge su immigrazione e sicurezza.
- Questo decreto legge sostituisce i decreti fatti dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.
LE NOVITÀ PER I MIGRANTI.
- Il decreto di lunedì amplia il numero dei motivi per cui un migrante non può essere espulso.
- Il decreto rende di nuovo possibile, quindi, la protezione umanitaria, che i decreti di Salvini avevano cancellato.
- Gli stranieri che sono in Italia come richiedenti asilo potranno, inoltre, di nuovo iscriversi all’anagrafe.
- I tempi per ottenere la cittadinanza che era di 2 anni e che Salvini aveva portato a 4 anni diventano 3.
- Il nuovo decreto ha aumentato i motivi per cui i permessi di soggiorno per protezione speciale – cioè la vecchia protezione per ragioni umanitarie – possono diventare permessi di soggiorno.
- Il decreto riattiva le attività di accoglienza diffusa che si occupavano anche di integrazione e che il decreto Salvini aveva di fatto annullato.
LE NOVITÀ PER LE ONG.
- Il decreto modifica le regole che erano state imposte alle navi delle ONG (Organizzazioni Non Governative) che soccorrono i migranti nel Mediterraneo.
- In base ai decreti sicurezza di Salvini il governo poteva impedire l’ingresso nelle acque territoriali italiane a navi accusate di violare le leggi italiane sull’immigrazione.
- Il nuovo decreto prevede che il divieto di ingresso nelle acque territoriali si applicherà solo se le navi non avranno comunicato alle autorità italiane e a quelle del paese di appartenenza le loro operazioni.