9 Luglio 2017 |

Tempo di lettura: 5'

IL CIMITERO ALLEGRO

Cimitero allegro?

I due termini sembrano proprio in contraddizione.

Eppure un paesino della Romania ha saputo metterli d’accordo!

Questo paesino si chiama Sapanta.

Sapanta si trova a 4 chilometri dal confine con l’Ucraina.

Stan Ioan Pătraş, un artigiano del legno, nel 1930 ha dato vita al “cimitero che ride”.

Stan era molto legato all’arte e alla cultura popolare.

In quella zona, anticamente abitata dal popolo dei Daci, la morte è considerata l’inizio della vita eterna e, quindi, un avvenimento felice.

Stan ha iniziato a decorare le tombe che gli venivano affidate con allegre croci azzurre.

Poi ha iniziato a decorare le croci con motivi geometrici o con fiori, soli, lune scolpite e colorate con colori vivaci.

Stan ha poi iniziato a dipingere i defunti mentre compiono azioni del loro vivere quotidiano.

Ci sono lapidi che descrivono direttamente la causa della morte della persona.

Se una persona è morta in un incidente stradale l’immagine descrive l’incidente.

Le immagini ricordano quelle degli ex-voto presenti in molte chiese: non sono tristi, ma serene.

Infine le lapidi del cimitero allegro presentano una piccola biografia della persona morta.

Questa biografia è realistica, descrive veramente la persona che vuole ricordare con le sue caratteristiche, le sue abitudini, i suoi pregi e anche i suoi difetti.

L’epigrafe più famosa è quella di un uomo dedito all’alcool che dice tra l’altro “… io la grappa ho amato/ con lei in mano sono morto”.

L’Unesco ha inserito il cimitero allegro di Sapanta nella lista dei luoghi da tutelare.

Ecco come si presenta il cimitero allegro.

 

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