IL FATTO.
I Palestinesi, uniti, protestano. È la prima volta.
- Martedì 18 maggio moltissimi palestinesi e i cittadini arabi israeliani hanno partecipato a uno sciopero generale.
- Nelle zone di Israele, della Cisgiordania e di Gerusalemme est abitate dai palestinesi e dagli arabi israeliani i negozi e le attività sono rimasti chiusi.
- Moltissime persone si sono riunite nelle piazze principali con bandiere palestinesi.
- I manifestanti urlavano slogan contro Israele e le politiche di discriminazione e oppressioneadottate dal governo del primo ministro Benjamin Netanyahu.
- Netanyahu è nazionalista di destra.
I CITTADINI ARABI DI ISRAELE.
- I cittadini arabi di Israele sono una minoranza numerosa.
- Sono quasi 2 milioni di abitanti, cioè quasi il 21 per cento della popolazione.
- A Gerusalemme, capitale dello Stato d’Israele, sono i due quinti degli abitanti.
- Nei giorni passati in molte città di Israele ci sono state scene da guerra civile.
- i Palestinesi protestavano:
- Per i bombardamenti sui gruppi armati della Striscia, e in particolare su Hamas: finora nella guerra sono stati uccisi più di 219 palestinesi e 12 israeliani.
- Ma anche e soprattutto per questi altri motivi:
I MOTIVI DELLA PROTESTA.
IL QUARTIERE DI SHEIKH JARRAH.
- Da alcuni giorni a Gerusalemme, nel quartiere di Sheikh Jarrah, c’erano manifestazioni per lo sfratto di 3 famiglie palestinesi.
- Chi può abitare in questo quartiere è un problema dentro il problema della divisione di Gerusalemme tra israeliani e palestinesi.
- Chi vuole approfondire questo argomento può leggere questo articolo de Il Post.
LA MARCIA DEGLI ISRAELIANI PREVISTA PER LUNEDÌ 10 MAGGIO.
- Gli israeliani, inoltre, avevano previsto una marcia nazionalista per lunedì 10 maggio.
- La marcia doveva celebrare la conquista israeliana della parte est di Gerusalemme (avvenuta nel 1967, durante la Guerra dei Sei Giorni.)
- La marcia avrebbe dovuto passare nei quartieri musulmani di Gerusalemme.
- I Palestinesi, come è ovvio, hanno considerato questa marcia come una provocazione.
LA PROTESTA DEI PALESTINESI CONTRO LA MARCIA.
- Domenica 10 maggio, nella notte, circa 8 mila Palestinesi si erano radunati sulla spianata delle Moschee per protestare contro la marcia.
- La spianata delle Moschee si trova su una collina nella parte vecchia di Gerusalemme.
- È un sito religioso sacro sia per i musulmani sia per gli ebrei sia per i cristiani.
GLI SCONTRI ALLA SPIANATA DELLE MOSCHEE.
- Lunedì 10 maggio, nella mattina ci sono stati scontri tra polizia israeliana e palestinesi sulla Spianata delle Moschee, fuori e dentro la moschea di al Aqsa.
- La Mezzaluna Rossa palestinese, organizzazione che fa parte del movimento della Croce Rossa, dice che sono rimasti feriti almeno 300 palestinesi.
QUESTE PROTESTE SONO UNA NOVITÀ.
- Molti esperti hanno sottolineato che queste proteste unitarie sono una novità nel conflitto tra Israele e Palestina.
- Per approfondire l’argomento vi consigliamo di leggere questo articolo di Limes, la prestigiosa rivista di geopolitica: Lucio Caracciolo, Una questione di identità.
- Negli anni passati la “questione palestinese” era molto presente nei partiti della sinistra internazionale.
- Era inoltre una bandiera di molti Paesi arabi.
- Di recente però, alcuni Emirati arabi hanno riconosciuto Israele. (l cosidetti “Accordi di Abramo”.

- La dIplomazia tradizionale dunque è molto più tiepida di un tempo verso le sofferenze e i diritti del popolo palestinese.
- I cittadini arabi palestinesi, però stanno protestando, per la prima volta uniti, in Israele.
- In tutto il mondo e anche in Italia, ci sono state manifestazioni di protesta non per i Palestinesi, ma di Palestinesi.
