Iniziative per combattere povertà e sprechi
- L’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) ha pubblicato il rapporto sulla povertà in Italia nel 2015.
- I dati mostrano che il 6,1 per cento delle famiglie residenti in Italia si trova in condizione di povertà assoluta.
- In totale i poveri in Italia sono 4 milioni e 598 mila persone, cioè il 7,6 per cento della popolazione.
- Nell’Italia del Sud la povertà assoluta riguarda il 10 per cento della popolazione.
- La povertà “assoluta” non consente alle persone di comprare beni di prima necessità (come cibo, medicine, abiti).
- In questa situazione merita attenzione un’iniziativa per aiutare le famiglie a fare la spesa.
- Napoli apre il suo primo supermercato solidale dove per fare la spesa non è necessario pagare con denaro.
- L’iniziativa si chiama “l’Arca della Solidarietà”.
- L’Arca della Solidarietà permette ad alcune famiglie dei quartieri di Bacoli e di Monte di Procida di fare la spesa in cambio di ore di volontariato.
- Gli utenti, cioè, potranno “comprare” cibo in cambio di ore di volontariato.
- Queste ore di volontariato saranno caricate – a titolo di punti – su una carta magnetica.
- Il supermercato solidale aiuterà circa 40 famiglie, selezionate dai servizi sociali dei due comuni napoletani tramite un protocollo d’intesa.
- Questa iniziativa non usa in alcun modo contributi pubblici.
- Le associazioni “La Casetta Onlus” e “Fondazione Progetto Area Onlus” con sede a Milano sostengono, infatti, totalmente il progetto.
- Un’iniziativa simile era nata a Catania nel gennaio scorso.
- Anche a Modena già nel 2013 associazioni di volontariato, cattoliche e laiche, avevano iniziato un progetto simile.
- Un obiettivo di tutti questi progetti è restituire dignità alle persone in difficoltà, che non vivono di “carità”, ma possono acquistare generi di prima necessità con il loro lavoro.
- Un altro obiettivo dei progetti è combattere gli sprechi alimentari.
- Molti dei prodotti venduti in questi supermercati, infatti, provengono da supermercati che mettono a disposizione prodotti prossimi alla scadenza o prodotti con confezioni lievemente danneggiate che finirebbero gettati via.
- Anche Caritas (l’organismo dei Vescovi italiani per la promozione della carità) sta affiancando ai sui “pacchi alimentari” iniziative di supermercati solidali.
- Empori Caritas sono presenti per esempio a Trieste, Roma e Prato sin dal 2013.
- Tutti questi supermercati solidali sono, come negli Stati Uniti dove sono nati, dei veri e propri punti vendita.
- Qui le persone scelgono liberamente quali prodotti acquistare e mettere nel carrello (che c’è veramente).
- Acquistare ciò che si desidera e pagarlo con il proprio lavoro è molto diverso, possiamo immaginare, dal ritirare con imbarazzo o vergogna, un pacco con cibo scelto da altri al posto nostro.