13 Giugno 2023 |

Tempo di lettura: 13'

L’ARCHEOLOGA DELLA FRUTTA CHE COLTIVA FRUTTI ANTICHI

Isabella con il suo lavoro ha recuperato 150 varietà di frutti antichi
un albero di mele "muso di bue"

UN PARADISO NELL’ALTA VALLE DEL TEVERE.

  • Si chiama Isabella Dalla Ragione e abita in un paesino San Lorenzo di Lerchi vicino a Città di Castello, in Umbria, nell’alta valle del Tevere.
i frutti antichi. l'archeologa della frutta. Coltivare frutti antichi L'immagine mostra il paesaggio collinare di San Lorenzo di Lerchi
Parco di Archeologia Arborea di San Lorenzo di Lerchi
  • Fa un mestiere insolito: l’archeologa della frutta!
  • Isabella ha ereditato dal padre la passione per i frutti antichi.
  • È il signor Livio Dalla Ragione, infatti, che ha iniziato a cercare frutti antichi.
  • Il signor Livio ha compiuto  delle vere e proprie spedizioni in poderi abbandonati o nei vecchi orti dei monasteri, soprattutto quelli di clausura.
  • Livio e Isabella, però,  hanno raggiunto i risultati migliori andando a cercare i vecchi contadini.
i frutti antichi. l'archeologa della frutta coltivare frutti antichi. Il volto sorridente di Isabella Dalla Ragione
Isabella Dalla Ragione

CONTADINI E BENEDETTINI:  UN SAPERE ANTICO

  • Questi ultimi, infatti, sono stati in grado, non  non solo di indicare le piante dimenticate, ma anche di trasmette le conoscenze popolari per ricostruirne le tecniche di coltivazione e la storia.
  • L’alta valle del Tevere è  un crocevia tra Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
  • Per questo motivo in questi splendidi territori è stato possibile trovare antiche specie portate da ogni parte da pastori e commercianti di passaggio.
  • In questo territorio, inoltre c’erano 90 monasteri benedettini.
  • I monaci benedettini sono sapienti agricoltori e hanno scritto anche trattati sull’arte del frutteto.
  • Una vera fonte di ispirazione per chi vuole coltivare frutti antichi.

CONTADINI E BENEDETTINI:  UN SAPERE ANTICO

  • Questi ultimi, infatti, sono stati in grado, non  non solo di indicare le piante dimenticate, ma anche di trasmette le conoscenze popolari per ricostruirne le tecniche di coltivazione e la storia.
  • L’alta valle del Tevere è  un crocevia tra Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
  • Per questo motivo in questi splendidi territori è stato possibile trovare antiche specie portate da ogni parte da pastori e commercianti di passaggio.
  • In questo territorio, inoltre c’erano 90 monasteri benedettini.
  • I monaci benedettini sono sapienti agricoltori e hanno scritto anche trattati sull’arte del frutteto.
i frutti antichi. l'archeologa della frutta
Isabella con un frate nel Convento dei Zoccolanti

LA FONDAZIONE DI ARCHOEOLOGIA ARBOREA.

  • Nel 2015 Isabella ha dato vita alla Fondazione di Archeologia Arborea, esperienza unica in Italia.
  • Questa iniziativa, forse poco nota in Italia, il New Yorker, ha fatto di Isabella un personaggio negli Stati Uniti.
  • Il New Yorker, la più famosa rivista colta americana  le ha dedicato un
  •  articolo.
  • Nel 2013 Isabella è stata inserita in un documentario di  Hollywood sui “cacciatori di frutta” come unica rappresentate europea.
  • All’estero coltivare frutti antichi, infatti, è una passione diffusa.
  • Nel 2016  la sua iniziativa ha avuto  un’intera pagina del New York Times. 
  • La tenuta di Isabella copre 8 ettari: 4 sono dedicati alla frutta e 4 al bosco.
  • Isabella è riuscita a recuperare 150 varietà di frutta in via di estinzione.

Nella prima immagine un albero delle mele “muso di bue”.

Leggi anche: LE FARFALLE MONARCA. LE FARFALLE VIAGGIATRICI.

CONDIVIDI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *